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Al Molto Rev.do Signore

Don Camillo Risso Dell’Istituto della Carità

(Rosminiani) S. Carlo al Corso - Roma


          Messina, 26 / 6 [1]911


 Mio caro figliolo in Gesù Cristo,


 Ho avuto la tua lettera tutta piena di cose sante e le ho gradite tanto

perché non c’è altro che possa far piacere, che la carità di N. Signore, e,

nel leggerle, mi andava tutto consolando nel vedere in te un figlio dell’Istituto

che anche in mezzo allo studio delle lettere mantiene e cresce lo spirito,

che è ciò che vivifica. Io, vedi, sono sempre lieto di tutto che mi fa sempre più conoscere

il buon spirito di carità del vostro Istituto e benedico il Signore di ogni buona notizia

che ho di voi altri a vorrei potervi mandare qualche buona vocazione;

ma le vocazioni le dà il Signore.

 Lui però confido che a suo tempo, farà più di quanto è nei desiderî di me,

povera creatura sua.

 È dalla vigilia di S. Luigi che sto leggendo e rileggendo i cenni della vita

e delle virtù del vostro Fiorenzo Solaro, che fece il Pagani, nella edizione extra - commerciale del ‘91.

 È un angioletto che non conosceva ancora,

e ne trovai la vita visitando la Colonia di Montemario.

 Sai tu se dal Paravia potrei ancora trovare l’epistolario del Padre,

non la parte filosofica, ma l’altra?

 Se puoi dirmi qualche cosa, avvertimi con un semplice biglietto: Si oppure No.

 Al Rev.do Padre Preposito dirai tantissime cose in Domino per me,

ma specialmente che mi raccomandi sempre alla Madonna.

 Nostro Signore benedica te e tutti, come me.

 Tuo aff.mo in G. Cristo


          Sac. Orione  d. Div. Provv.

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