V035T143 V035P170
[Al M. Rev.do Signore
Sig.r Don Enrico Semino
Parroco delle
Tortona p. Bettole di Villalvernia
(prov. di Alessandria) Piemonte]
+ Messina, il 1 / 1 [1]910
Caro don Semino,
È il primo gennajo e penso che un anno oggi è morto suo cognato,
e il 3 l’abbiamo portato al camposanto.
Stamattina ho pregato per lui, e per voi tutti e pel figlio sacerdote
che ha assistito nell’ultima sua Messa il mio caro ed indimenticabile don Gaspare.
Ma è già da molti giorni che ci penso, - e pregherò ancora nei giorni che verranno.
Lei lo dirà a sua sorella e ai suoi nipoti, anche al piccolo perché sappiano
quanto la nostra s. religione unisce le anime e fa bene,
e come sono sempre memore e grato di quanto ha fatto don Enrico a don Gaspare.
Lei, quando lo potrà, andrà a trovarmi questo mio dolce figliolo là,
nel suo piccolo cimitero dove l’abbiamo accompagnato insieme;
e gli dirà una preghiera e una parola per me, e per tutti gli altri miei;
e poi mi farà il favore di passare a trovare la sua mamma e la sua sorella
e tutti i suoi e salutarmeli, e dire che mando loro ogni augurio di benedizione e di pace,
come se fossi don Gaspare, per l’anno nuovo.
Ah la morte di Goggi mi ha fatto una tale ferita che non si chiuderà mai più!
Sia fatta la volontà di Dio! Presto saremo ancora insieme: questi sono i soli conforti -
Anche a lei mando tanti tanti saluti e augurî in Domino.
Va a fare le missioni?
Sa che ho ricevuto un augurio dalla Sforzesca? Che bei ricordi!
Faccia del bene, caro mio don Semino, faccia tante prediche: tante missioni:
tanto bene!
Presto sarò libero e verrò anch’io a fare le missioni e andremo insieme.
Però, sia fatta la volontà di Dio.
Prega per me? Io spero di sì; io prego per lei, come per un fratello.
Suo aff.mo
Don Orione
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