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 Carissimo don Semino,


 Alla sua lettera apostolica non si può rispondere che con un sì.

Io però tremo nel dirglielo, perché temo di non trovarmi libero di me in quel tempo.

Se sono libero di me, vengo anche dalla Sicilia

Le dirò di più: che farò di essere libero per parte mia

 Ho mal di cuore, e non potrò fare che poco, ma sarei contento di morire sull’altare

o in confessionale o sul pulpito; o meglio, come vuole Iddio.

 Suo aff.mo in G. C.


            Don Orione

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