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Rev.do Padre Tormene - Venezia


           Tortona, il 24 / 6 1918


 Caro e venerato Padre superiore,


 Il Signore la ricompensi largamente delle preghiere sue e dei suoi confratelli

pel mio onomastico.

 Stiamo uniti nel Signore, e confortiamoci così a santificarci e ad andare in Paradiso.

Pregherò sempre per lei e per tutti loro, come per dei fratelli carissimi in X.sto.

A Bra i suoi figlioli non andranno che un po’ tardi quest’anno,

cioè per gli Esercizî Spirituali che cominciano il 1° agosto.

 Partirebbero però di qui tre o quattro giorni prima. Anch’io mi unisco toto corde

a questi suoi figli, e La prego di venire con ogni tranquillità.

 Penso che per un bel po’ gli Austriaci non penseranno più a Venezia.

 Prego pei suoi che sono sul Piave come per i miei che sono parecchi,

e dei quali pur troppo non ho notizie. Facilmente le verrà presto a casa

quello che era in Alessandria. Domattina p. Enrico lo andrà a trovare a Casal Bagliano

ove è in osservazione per tubercolosi.

 Caso mai le occorresse per quest’inverno di mandarlo a Sanremo

me lo dirà con fraterna libertà; teniamo una Casa a Sanremo.

 La abbraccio in osculo Christi. Non ho tempo oggi a scrivere al patriarca;

ma se ella lo vedrà voglia baciargli tre volte la sacra porpora per me e per tutti noi.

 Suo dev.mo in X.sto e Maria SS.


            Sac. Orione

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