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Al Caro Padre Tormene Superiore
dei Figli Cavanis - Venezia
Sia lodato G. Cristo !
Tortona, 30 Aprile 1919
Caro Padre superiore,
Ho ricevuto tutto da lei e dai suoi figli, e non ho più scritto nulla!
Abbiano pazienza con me: ho proprio fatto male.
Ma ora tento riparare, dando loro ancora un po’ d’incomodo,
e pregandola di voler usare al don Sterpi ancora della carità caro Padre superiore
e fratello in G. Cristo crocifisso.
Egli viene per stringere, e, in Domino, accetterà gli orfani,
se appena appena le condizioni saranno tale da permettercelo,
cioè se ci daranno la libertà necessaria per crescere a Dio, alla s. chiesa
e all’onesto vivere codesti cari figlioli.
Il che spero, perché trovai buone disposizioni;
e poi molto mi conforta l’appoggio di Sua Eminenza e il suo incoraggiamento
o caro padre Tormene.
E intanto voglia continuarmi la carità delle sue preghiere
e di quelle di tutti i carissimi suoi padri e confratelli, ai quali come a lei,
non saprò mai bastevolmente esprimere tutta la mia gratitudine
e l’affetto dolce in Gesù Cristo e nella Beata Vergine nostra Madre.
Suo dev.mo
Sac. Orione della Div. Provv.
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