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[Al Molto Rev.do Sig. Arciprete

Don Giovanni Canegallo

Parroco di Casella Ligure]


 +          Anime e Anime !

           Roma, 1 febbr. 1917


 Carissimo don Canegallo,


 Ti ringrazio della tua assai gradita lettera.

 Non occorreva però che ti fossi disturbato a rispondermi,

perché quelle parole te le scrissi nel timore che tu non avessi avuto ancora avvocato,

e avessi pensato, dopo due vittorie, di farne a meno.

 Perché, come saprai, alla Rota potevi difenderti anche da te.

La Lex propria S. Romanae Rotae infatti dice al Tit. II, Cap. II:

«Partes per se ipsae possunt se sistere et jura sua dicere coram Sacra Rota».

 Ora mi era nato il dubbio che tu potessi anche pensare a difenderti da te -

Ma il difendersi da sé è; generalmente parlando, poco prudente, e dispendioso,

dato il complesso meccanico rotale, e la tua lontananza.

 E si corre rischio di avere la peggio per non osservate formalità,

o non ben presentati e chiariti documenti.

 Hai quindi fatto molto bene a prenderti un avvocato, tanto più che ho visto

che chi ha difeso a Genova la parte a te avversa è avvocato abbastanza abile,

e recentemente nominato ajutante di studio di un rev.mo uditore di Rota Mg.r Massimi.

 Altra cosa mi viene da dirti. L’avv.to tuo, il prof. Boggiano,

sarà certo in ruolo tra gli avvocati approvati presso la Rota, o avrà chi per lui qui,

tra gli approvati; perché la stessa lex propria vedo che dice:

«Si quem tamen sibi assumant advocatum, hunc eligere debent inter approvatos,

juxta Tit. III huius legis»

 Non occorre che tu mi scriva di nuovo; vedi però di assicurarti

di quest’ultima cosa. Basta che il tuo avvocato, se non è di Rota, prepari il voto,

la difesa e l’incartamento, e, si accordi con un avvocato rotale,

perché questi firmi l’esposto, e rappresenti legalmente il cliente.

 In questi giorni lascerò Roma; ma non so se devo andare in Calabria

per una Colonia agricola pro orfani di guerra.

 Prega per me, caro mio, e abbiti ogni migliore augurio di confermata vittoria.

 Tuo ab antiquo aff.mo amico in X.sto.


           Don Orione

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