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[Al Molto Rev.do Signor

Sig. Arciprete

Giovanni Canegallo

Busalla per Casella Ligure

(Genova)]


 +         Anime e Anime !

          Tortona, il 26 Genn. 1925


 Caro amico,


 La grazia e la pace di Nostro Signore siano sempre con noi!

 Ricevo la tua generosa offerta di lire 100, e ti ringrazio per me e per i miei orfani

della tua carità.

 Si, pregherò e farò pregare secondo le tue intenzioni,

e voglia Iddio confortarti nella corrispondenza de’ tuoi parrocchiani.

 Sto facendo qualche cosa a Genova. Mi dirai: che cosa? Eh un gran debito,

un gran debito!

 Sto per acquistare come 40 mila metri quadrati di terreno

per piantarvi le tende della Divina Provvidenza, sotto gli auspicî del beato Cottolengo.

 Ora quella casetta che ho c’è è rigurgitante di malate, di vecchie,

di bambine derelitte: paghiamo lire 16.000 l’anno d’affitto, e non ce ne sta più di poveri.

Bisogna allargarci.

 Tu verrai a finire nella Provvidenza, e ti metterò a Genova.

È tanto bello morire tra i poveri di Gesù Cristo!

 Io non ci sarò più, ma tu sarai uno di quelli che continueranno

l’opera della carità iniziata da Nostro Signore a Genova col Piccolo Cottolengo.

E poi verrà in Paradiso.

 Ti abbraccio con affetto di fratello in Gesù Cristo e Maria SS.

 Tuo

           Don Orione  della D. P.

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