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[+] [Tortona, li] 27 / VIII [191]3
Carissimo don Luca,
Ho ricevuto le vostre due lettere, e ve ne ringrazio.
Non ho risposto prima perché giunsi a casa l’altra sera.
Rispondo breve, ma non vi offendete: è per la mancanza di tempo.
1/ Ringrazio il Signore di quanto mi scrivete che riguarda il sacerdote di Bra,
il quale vorrebbe farsi della piccola nostra Congregazione.
Se è la Madonna SS. dei fiori che lo manda, egli sia il benvenuto
e ci porti frutti di pace e di benedizione. Favorite dirgli di pregare:
ditegli che anch’io già prego per lui.
Lo conforto grandemente a secondare i desiderî di farsi veramente tutto di Dio:
di fare il sacrificio totale di sé stesso al Signore in anima e in corpo,
e nel rinnegamento di ogni amor proprio e della sua volontà,
poiché questa è la prima condizione per andare davvero dietro a Gesù crocifisso:
«Chi vuol venire dietro di me, neghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua.»
Egli, intanto che stiamo a vederci, si ponga sotto la guida di un savio
e santo direttore, oppure, se già lo avesse, apra a lui sinceramente lo stato dell’anima sua,
trattando con lui dell’elezione dello stato secondo le giuste norme che insegnano i santi
colle quali si può conoscere la divina volontà.
Quando avrà fatto tutto ciò, me ne scriva direttamente anche, se crede,
per lettera raccomandata, e mi dica il risultaménto e la disposizione sincera dell’animo suo.
Io non ho premura di correre a lui; ma prego intanto per lui,
perché tutto proceda con zelo sì, ma con saviezza e dolce pace nel Signore.
È coll’orazione che si ottiene tutto e senza orazione non si fa niente.
Da consegnarsi subito a quel sacerdote.
Segue
Seguirà in altra lettera la risposta alla vostra
seconda.
Dio vi conforti e benedica.
Aff.mo in G. C.
Sac. Orione d. D. P.
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