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+ [Tortona,] 17 Giugno [19]19
Carissimo in X.sto,
Avrei ben voluto tardare a risponderti, se il ritardo avesse potuto darmi modo
di risponderti un bel sì; ma poiché, al presente, non vedo speranza di poterti accontentare,
e così, mentre mi è caro risponderti subito, ho il dispiacere di non poterti rispondere
come tu potevi desiderare.
Un complesso di circostanze, che sarebbe lungo dire, mi toglie di poterti compiacere.
Pregherò la Provvidenza del Signore che ti apra altre porte, e che conforti te
e i tuoi cari.
Abbimi, caro don Patané, con l’antico e immutato affetto per tuo in X.sto.
Sac. Orione
dei figli della Div. Provv.za
¨