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[Non digitata minuta di 2 fogli]


[incompleta]


 [+]        [Tortona,] 16 Aprile 1932 - A. X


 Caro Barbieri,


 La pace sia con te!

 Ho ricevuto la tua seconda lettera, e, stamattina anche la cartolina.

 Per quanto ciò che sto per scrivere mi possa spiacere, a me e a te,

devo dirti che non posso fare quanto tu vorresti per motivi diversi,

che toccano la tua persona posiz e mi è affatto possibile entrare nel tuo ordine di idee,

onde toglierti dai tuoi debiti - e ciò per più ragioni,

che trascendono te e la tua dolorosa posizione Ciò che solo posso fare è

pregare Iddio per l’anima tua e di chi sta con te;

ma quanto ad aiuto materiale, non devo illuderti, onde tu non abbia a cullarti in una speranza vana: - pur con pena, ma non te ne posso dare, e non ho modo di fartene dare.

e perché egli ti aiuti diversamente; non altro, per ora.

Ciò che, domani potrei fare è che, In avvenire poi quando tu abbia potuto

sistemare i tuoi interessi, pagati cioè i tuoi debiti, - sono - sarei disposto ad accoglierti

in qualità di laico, e quanto al bambino, per gli obblighi di giustizia naturale

che hai verso la tua creatura, accoglierei anche il bambino lui.

e Se E se la complice donna volesse ritirarsi a vita raccolta di preghiera e di lavoro

vedrei di trovare anche per essa una nicchia adatta anche per essa .

In questo senso ho parlato con parlato a Sua Ecc.za Mg.r Vescovo.

Pel resto prego Mi permetto ripeterti di non insistere,

perché non mi è dato su la mia possibilità di farti tenere aiuti materiali,

e perché mi metteresti nella spiacevole posizione di non poterti più rispondere,

onde non perdere un del tempo che mi prezioso per tutti, ma più per me.

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