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 +       Sia lodato Gesù Cristo !

        S. Andrea Jonio, il 10 / III [1]912


 Caro professore, [Bertonello]


 1/ Ho ricevuto le due lettere inviatemi da don Mario: la prima raccomandata,

e ringrazio.

 2/ Tutto ciò che mi giungesse costì lei apra e veda, e poi non me lo mandino,

a meno si trattasse di cose gravissime e con carattere di urgenza.

 3/ Spero potermi trattenere qui sino a giovedì, 14 c. m., partendo verso le 10

di mattino per Cassano Jonio; lei può farmi trovare là tutto ciò che mi arrivasse,

per quel giorno - e darmi notizie della Casa di S. Prospero e S. Francesco.

 4/ Ho dato del danaro lunedì passato con un telegramma già fatto a lei indirizzato,

ad un viaggiatore che scendeva a Gerace, pregandolo telegrafasse per me che venissero

subito spedite le trombe a grande velocità e a porto assegnato a don Contardi -

Siccome don Mario nelle sue lettere nulla mi accenna, nel dubbio il telegr. non fosse stato

spedito, pregherei farmi il piacere spedire subito le trombe che io le possa trovare

e fare a quei cari figli questo dono per S. Giuseppe.

 5/ Avverta per lettera (non con cartolina) per favore quei di Messina e don Bariani

che il giorno 14 sarò a Cassano, se avessero qualche cosa, comunicarmelo colà

e inviarmi loro notizie colà per favore. Si avverta pure che desidero facciano la novena

o almeno triduo di S. Giuseppe, con S. Benedizione alla sera, e così a S. Francesco

e a S. Prospero premettendo il S. Rosario ove la mattina non fosse stato detto

dalla comunità, e tutto secondo mia intenzione, - di cui vi sarò grato

 6/ Vogliate avvertire per lettera don Cribellati che non potrò, con dispiacere,

trovarmi a Cuneo per S. Giuseppe, trattandosi di dovere attendere alla mia eterna salute

e bene della Congregazione - Andrò dopo - Per S. Giuseppe spero trovarmi a Roma.

 7/ Così vi prego di scrivere a don Sterpi, che finisco qui il 14, poi vado a Cassano,

ove mi tratterrei forse certo almeno tutto il 15, e forse anche il 16, poscia,

piacendo al Signore, mi avvio a Roma; - a lui e a lei scriverò da Cassano e da Roma

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 8/ Voglia, caro professore, raccomandarmi al Signore e applicare una S. Messa

lei e don Mario e don Tasconi in remissionem peccatorum meorum,

e così direte a Mg.r Albera e a Mg.r Zagari; che se pure questi due mi faranno questa carità,

pregherò a mia volta per loro, e applicherò una messa, se credono,

secondo loro intenzione -

 9 E così vogliate scrivere ai due sacerdoti di Messina di dirmi una Messa ciascuno

come sopra; e a don Barini; e a don Sterpi di dirmela lui e farmela dire dagli altri sacerdoti

nostri che sono a Tortona - e di scriverlo pure a quei di Sanremo, di Cuneo e di Lonigo.

 10/ La prego pure di scrivere (o fare scrivere da don Mario) a don Risi, a Roma,

che mi faccia applicare una Messa da quei don Adaglio e don Concetto e da don Segalerba

e da don Piana pure in remissionem peccatorum meorum, e che lo avverta che spero essere

a Roma per S. Giuseppe, - col divino ajuto, - e alla Colonia facciamo almeno il triduo

a S. Giuseppe.

 11 Voglia pure fare scrivere, e ciò subito prego, al ch.co Pensa che non posso far

trovarmi a Roma per fargli la lettera che gli orfani devono mandare al S. Padre,

poiché arriverei sempre là troppo tardi, anche vada a Roma per S. Giuseppe:

la faccia dunque subito lui, con don Piana, dicendo al S. Padre che se tutti devono pregare

per lui, più di tutti sentono il dovere i figli della Divina Provvidenza,

che sono alla Colonia di Monte Mario ai quali egli ha dimostrato uno specialissimo amore

di predilezione. xxx E che essi pregano e vogliono col divino aiuto pregare per tutta la vita

per lui, e crescere nel santo timore e amore di Dio e della S. Chiesa, e mai dimenticare

la carità più che paterna che il Vicario in terra del Signore ha loro avuto per loro.

E lo preghino di benedirli - Ecco, pressappoco, così scrivano. E la firmino tutti:

da don Piana al più piccolino - e chi non sa firmare metta il segno di + e don Piana

o il chierico scrivano a lato: per l’orfanello tale oppure pel tale.

 Dite che facilmente S. Giuseppe lo passerei alla Colonia di Roma

se avessero qualcuno pronto per farsi la I Comunione ce la farò tanto volentieri.

 Veda che io ho fatto molta confusione nello scrivere di non dimenticare nulla,

urgentissimo è avvertire don Sterpi, don Contardi e il ch.co Pensa.

 12/ Voglia pure fare avvertire subito Contardi che sarò colà il 14, credo a sera,

e che pure faccia novena o almeno triduo, e applichi luiui una Messa e altra don Gil,

come sopra. Se colà giungono mie lettere da altre Case (che non è Reggio Calabria)

le apra tutte, e così i telegrammi: e se non c’è urgenza, non mi disturbino[,]

ma tuttavia date a don Contardi il mio indirizzo.

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 La saluto tanto, caro sig.r professore e benedico tutti nel Signore.

 Preghi e pregate tutti per me.

 Suo aff.mo in G. C. e Maria SS.


        Sac. Orione Luigi  d. D. P.

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