V036T054 V036P074
+ Sia lodato Gesù Cristo !
S. Andrea Jonio, il 10 / III [1]912
Caro professore, [Bertonello]
1/ Ho ricevuto le due lettere inviatemi da don Mario: la prima raccomandata,
e ringrazio.
2/ Tutto ciò che mi giungesse costì lei apra e veda, e poi non me lo mandino,
a meno si trattasse di cose gravissime e con carattere di urgenza.
3/ Spero potermi trattenere qui sino a giovedì, 14 c. m., partendo verso le 10
di mattino per Cassano Jonio; lei può farmi trovare là tutto ciò che mi arrivasse,
per quel giorno - e darmi notizie della Casa di S. Prospero e S. Francesco.
4/ Ho dato del danaro lunedì passato con un telegramma già fatto a lei indirizzato,
ad un viaggiatore che scendeva a Gerace, pregandolo telegrafasse per me che venissero
subito spedite le trombe a grande velocità e a porto assegnato a don Contardi -
Siccome don Mario nelle sue lettere nulla mi accenna, nel dubbio il telegr. non fosse stato
spedito, pregherei farmi il piacere spedire subito le trombe che io le possa trovare
e fare a quei cari figli questo dono per S. Giuseppe.
5/ Avverta per lettera (non con cartolina) per favore quei di Messina e don Bariani
che il giorno 14 sarò a Cassano, se avessero qualche cosa, comunicarmelo colà
e inviarmi loro notizie colà per favore. Si avverta pure che desidero facciano la novena
o almeno triduo di S. Giuseppe, con S. Benedizione alla sera, e così a S. Francesco
e a S. Prospero premettendo il S. Rosario ove la mattina non fosse stato detto
dalla comunità, e tutto secondo mia intenzione, - di cui vi sarò grato
6/ Vogliate avvertire per lettera don Cribellati che non potrò, con dispiacere,
trovarmi a Cuneo per S. Giuseppe, trattandosi di dovere attendere alla mia eterna salute
e bene della Congregazione - Andrò dopo - Per S. Giuseppe spero trovarmi a Roma.
7/ Così vi prego di scrivere a don Sterpi, che finisco qui il 14, poi vado a Cassano,
ove
mi tratterrei forse certo almeno
tutto il 15, e forse anche il 16, poscia,
piacendo al Signore, mi avvio a Roma; - a lui e a lei scriverò da Cassano e da Roma
V036P075
8/ Voglia, caro professore, raccomandarmi al Signore e applicare una S. Messa
lei e don Mario e don Tasconi in remissionem peccatorum meorum,
e così direte a Mg.r Albera e a Mg.r Zagari; che se pure questi due mi faranno questa carità,
pregherò a mia volta per loro, e applicherò una messa, se credono,
secondo loro intenzione -
9 E così vogliate scrivere ai due sacerdoti di Messina di dirmi una Messa ciascuno
come sopra; e a don Barini; e a don Sterpi di dirmela lui e farmela dire dagli altri sacerdoti
nostri che sono a Tortona - e di scriverlo pure a quei di Sanremo, di Cuneo e di Lonigo.
10/ La prego pure di scrivere (o fare scrivere da don Mario) a don Risi, a Roma,
che
mi faccia applicare una Messa da quei
don Adaglio e don Concetto e da don Segalerba
e da
don Piana pure in remissionem peccatorum meorum, e che
lo avverta che spero essere
a Roma per S. Giuseppe, - col divino ajuto, - e alla Colonia facciamo almeno il triduo
a S. Giuseppe.
11
Voglia pure fare scrivere, e ciò subito prego, al ch.co
Pensa che non posso far
trovarmi a Roma per fargli la lettera che gli orfani devono mandare al S. Padre,
poiché arriverei sempre là troppo tardi, anche vada a Roma per S. Giuseppe:
la faccia dunque subito lui, con don Piana, dicendo al S. Padre che se tutti devono pregare
per lui, più di tutti sentono il dovere i figli della Divina Provvidenza,
che sono alla Colonia di Monte Mario ai quali egli ha dimostrato uno specialissimo amore
di
predilezione. xxx E che
essi pregano e vogliono col divino aiuto pregare per tutta la vita
per lui, e crescere nel santo timore e amore di Dio e della S. Chiesa, e mai dimenticare
la
carità più che paterna che il Vicario in terra del Signore ha loro
avuto per loro.
E lo preghino di benedirli - Ecco, pressappoco, così scrivano. E la firmino tutti:
da don Piana al più piccolino - e chi non sa firmare metta il segno di + e don Piana
o il chierico scrivano a lato: per l’orfanello tale oppure pel tale.
Dite che facilmente S. Giuseppe lo passerei alla Colonia di Roma
se avessero qualcuno pronto per farsi la I Comunione ce la farò tanto volentieri.
Veda che io ho fatto molta confusione nello scrivere di non dimenticare nulla,
urgentissimo è avvertire don Sterpi, don Contardi e il ch.co Pensa.
12/ Voglia pure fare avvertire subito Contardi che sarò colà il 14, credo a sera,
e che pure faccia novena o almeno triduo, e applichi luiui una Messa e altra don Gil,
come sopra. Se colà giungono mie lettere da altre Case (che non è Reggio Calabria)
le apra tutte, e così i telegrammi: e se non c’è urgenza, non mi disturbino[,]
ma tuttavia date a don Contardi il mio indirizzo.
V036P076
La saluto tanto, caro sig.r professore e benedico tutti nel Signore.
Preghi e pregate tutti per me.
Suo aff.mo in G. C. e Maria SS.
Sac. Orione Luigi d. D. P.
¨