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Riservata
[+] Tortona, 9 luglio 1939 - XVII
Caro don Canavese,
la pace del Signore e la sua grazia siano sempre con noi!
Sua Eccell. Rev.ma Mg.r Giov. Sismondo, vescovo di Pontremoli,
mi ha affidato il suo sac. Enrico Varesi, in prova. Te lo presento. Egli ha la facoltà
di celebrare, non di confessare né di predicare, per ora. Egli ha buona volontà
di riparare il passato. Ha bisogno di trovare incoraggiamento. Lo mando a te,
caro don Canavesi, ed abbi questo come un atto di fiducia verso di te.
Vedi di dargli un’occupazione in cui ti sia possibile seguirlo fraternamente e consigliarlo.
Di lui hanno scritto al suo vescovo, dopo un mese di esercizî sp.li,
«è un convalescente di gravissima malattia, che ha bisogno di cure energiche
e continuate per un po’di tempo. Dopo questa cura,
potrà fare ancora del bene reale alle anime».
Ti prego di accoglierlo con la tua sacerdotale carità, e di aiutarlo in Domino.
Celebrerà secondo la tua intenzione: missa pro mensa.
Avrà, forse, bisogno di qualche po’di biancheria o d’altro,
anche da fumare qualche sigaro: - accontentalo, dove puoi, e fa che egli non istia in ozio.
Fu già Parroco, e Dio gli fu largo di doni. Vedi che trovi in te un buon fratello.
Vorrai informarmi, e spero di ricevere di lui buone notizie, -
sì che possa scrivere bene di lui e, mano mano, ottenergli tutte le facoltà proprie
del sacro ministero. -
Ritorno a Villa Moffa sino a venerdì: - qui rimane don Sterpi. -
Don Vladimiro difficilmente ritornerà a Fano, è richiesto in Polonia da don Biagio,
per la nuova Casa di Varsavia.
Saluti da don Sterpi e da tutti. -
Ti conforto e benedico ampiamente in Gesù Cr. e nella Santa Madonna, te e tutti.
Pregate per
Don Orione della Div. Provv.za
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