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Riservata
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[Tortona, li] 10 gennaio 1938 XVI
Caro don Capelli,
La grazia di Gesù Cr. n. Signore e la sua pace siano sempre con noi!
Ringrazio te e le suore delle attenzioni usatemi, e prego il Signore
di esservi largo di grazie.
Credo bene avvertirti che può essere giunga qualche offerta in questi giorni:
dovrebbe venirne una per Messe o Legati, come mi hanno detto; quindi, prima di parlarne,
è
bene che tu lo facciate
faccia sapere a me, sempre. E delle offerte che ricevete
vogliate darmene nota, vi dirò quali potete adoperare per i bisogni della casa,
e quali dovrete mettere su libretto di banca.
Le L. 10.000, che riceverete oggi o domani, da una signora che visitai jeri,
- vanno poste con le L. 5.000, già avute, alla Banca, intestate a te e a don Carlo Sterpi,
per tre mesi. E così le L. 433, che oggi ho mandato da don Bariani,
- è danaro che ho ricevuto jeri, a Milano.
Il danaro, che va a libretto, è per l’edificio nuovo, di cui si porrà la Iª pietra
in primavera; - se poi verranno delle offerte per qualche determinato scopo,
allora me lo dite. - La superiora è bene che sappia quanto c’è sul libretto,
ma le altre suore o persone, no; quindi questa lettera tu la leggerai solo alla superiora,
non ai chierici, né ad altri.
Così ad es. verrà una distinta signora, che jeri fu al Piccolo Cottolengo,
certa sig.ra Mangili Lina, alla quale è morto un caro figlio,
studente del IV anno di chimica industriale, a nome Corrado Cilento.
I condiscepoli del defunto raccolsero L. 1.000, che verranno a versare
al Piccolo Cottolengo. Io ho promesso che si intesteranno N. 2 letti al nome
del caro giovane defunto, e farò far io le targhe a Genova, come quelle
che sono al Piccolo Cottolengo Genovese; - domani vado a Genova, e le ordino.
La povera signora pare voglia dare qualche altra cosa; ogni L. 500 si intesta un letto,
come a Genova.
Essa verrà poi a visitare i nostri malati, e sarà consolata nel suo grande dolore.
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I malati che sono nei letti intestati tutte le sere pregheranno pei loro benefattori;
i letti possono essere intestati non solo a defunti, ma a persone care che ancora vivono,
o anche a sé, cioè al nome della persona che dona.
Per ora L. 500, - poi converrà come a Genova, mettere L. 1.000 cadun letto,
poiché L. 500 ci vogliono solo per acquisto letto nuovo, materasso, cuscini, 4 lenzuola,
federe, coperte.
La sig.ra di cui scrivo, e che verrà, abita a Via S. Vittore 39:
è vedova di un maggiore, ma si è risposata.
Le L. 1.000 che riceverete pei 2 letti, siccome non occorrono ora per letti,
- se non le avete di bisogno per pagare debiti o per provviste, mettetele sul libretto
pel nuovo edificio.
Saluto, conforto e benedico te e tutti. -
Pregate per me.
Aff.mo tuo
Don Orione d. D. Provv.
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