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 +        Anime e Anime !

         Tortona, 9 aprile 1920


 Caro Remo,


 ho ricevuto con gioja la tua lettera del 2 corr., che mi giunse proprio al mio arrivo qui per la S. Pasqua.

 Benedico al tuo ritorno: vieni fidente nell’ajuto di Dio, e nella fiducia

che di te hanno i tuoi fratelli e superiori, e nell’amore non terreno che Don Orione

e tutti abbiamo per te.

 Mettiti nelle mani della Madonna SS. e poi lascia che il Signore faccia di te

quel che gli pare, e abbandona in lui ogni tua sollecitudine da vero figlio

della Provvidenza di Dio.

 Purché la tua volontà perseveri a stare diritta e ferma, egli sarà sempre con te.

 Tu dirai al tuo Signore così: «Se mi vuoi nelle tenebre, sii tu benedetto;

e se mi vuoi nella luce, sii ancora benedetto. Se ti degni consolarmi, sii benedetto;

e se mi vuoi tribolato sii ancora e ugualmente e per sempre benedetto».

 «Io ritorno, o Signore, pronto a patire come a godere, soffrirò volentieri

per amor tuo quanto permetterai che venga sopra di me. Guardami da ogni peccato,

e io non temerò né di morte né d’inferno».

 E Iddio sarà con te e ti darà un coraggio divino.

 Amerei che tu ti raccogliessi per un po’ di tempo a Villa Moffa, e che là,

ai piedi della Immacolata, riprendessi la umile divisa della Chiesa.

 Io non so se, al tuo passaggio, sarò qui, perché qui lascio oggi don Sterpi

e per alcuni giorni vado a Bra e altrove.

 Comunque, tu sai che qui sei aspettato come un figlio amato che ritorna alla sua casa,

alla sua madre.

 Ti benedico con molto e paterno affetto, e ti porto con me sull’altare e nel cuore.

 Tuo in Gesù Cristo come padre


         Don Orione  della Div. Provv.za

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