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 +       [Reggio Calabria, li]26 luglio [191]9


 Caro don Curetti,


 Ti avevo scritto a Cassano in data 20 corr. che mi mandassi a Prunella

il ch.co Di Salvatore -

 Solamente oggi ricevo telegramma di Galluzzi così concepito:

Curetti partì ventiquattro Roma con chierici. Avvertito attende suo ordine.

Pedrini non arrivò. Fabi malato grave - Galluzzi.

 Ho capito che la mia lettere era deve essere giunta a Cassano che tu eri già partito.

 Non ho capito come tu ti sia deciso di partire dieci giorni prima degli esercizî

anche a costo di lasciare la Casa di Cassano che don Pedrini non era ancora arrivato.

Vuol dire che poi, quando ci vedremo, mi vorrai dare spiegazioni, - penso che sarai partito

dopo che don Pedrini ti avrà assicurato che veniva; ma era certo meglio aspettarlo,

e non lasciare i ragazzi soli.

 Intanto vedi che Fabi è malato grave, e là non c’è un uomo, poiché don Gil

non è persona da fidarsene, tu lo sai bene.

 Tu e i chierici con Melomo dunque continuate pure il viaggio per Bra,

- poiché oggi stesso io ho inviato un telegramma urgente a Galluzzi che mi mandasse qui

subito Gismondi al posto di Di Salvatore, e che mi telegrafasse se Fabi peggiorava,

che allora andrò io a Cassano.

 Così Di Salvatore continui il suo viaggio e venga pure a Bra con te.

 Io quindi, che doveva partire domani, domenica, per Roma, non posso più partire,

ma sto aspettando Gismondi e notizie di Fabi, perché se Fabi peggiora,

e don Pedrini non c’è a Cassano, allora vado io a Cassano.

 Vedi però, caro don Curetti, se tu avessi avuto un po’ più di riflessione a non partire

lasciando quella Casa sola con nessuno, ora anche tu staresti più tranquillo,

pure sapendo che c’è un ragazzo grave.

 Speriamo che sarà nulla: tu prega.

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 Io, se non avrò notizie rassicuranti, passerò sempre da Cassano nel mio ritorno:

tu prega e non eccitarti: la Madonna ci ajuterà!

 Ti manderò notizie a Bra, dove desidero che andiate subito senza fermarvi,

così saprò dove siete e avrai subito notizie.

 Saluto Michele. - Conforto te e benedico i chierici. -

 Tuo aff.mo in G. Cr, e Maria SS.


        Sac. Orione

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