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[+] Tortona, il 17 Dic. 1929
Caro Avvocato ed amico,
La grazia e la pace del Signore siano sempre con lei!
So che ella, mio buon amico, è molto eccitata contro suor Fausta:
io la prego di non fare così, e di calmarsi.
Veda che le persone che io ho mandato con lo incarico di esaminare
quanto c’è di vero in ciò che ella dice, mi hanno riferito che la sua eccitazione
le fa credere e dire cose che o non hanno base di vero, o sono di molto esagerate,
per cui lei, mio buon amico, dato il suo stato d’animo e di turbamento,
senza avvedersene, trascorre nel dire, benché certo non voglia.
Io ho ordinato a suor Fausta di non entrare, per intanto, nella camera di v. signoria,
e di non avere nulla a fare con lei; e, venuto che io sia, ed esaminato tutto,
sono pronto a prendere tutti quei provvedimenti che saranno necessarî,
ma non voglio condannare né aver pure l’apparenza di perseguitare una donna
o persona alcuna, se prima non la ho sentita con serenità d’animo.
E con ciò non intendo affatto di farle torto, o caro sig.r Avvocato e amico, -
poiché sento che farei torto alla sua nobiltà d’animo se facessi diversamente,
ritenendo di farle piacere.
Io vado oggi a Roma, ma non tarderò a venire.
Intanto la prego di voler gradire gli augurî più fervidi di buon Natale
e di capo d’Anno.
Quel Gesù, che, al suo apparire nel mondo, ha portato il saluto
e la parola della pace agli uomini di buona volontà, porti al suo grande cuore,
o mio ottimo Avvocato e amico, un’onda di balsamo, di conforto e di pace soavissima.
Io la ricordo, la stimo altamente, e la amo con amore come di fratello.
E desidero che ella si senta vicino a lei, poiché nessuno più soffre
che
di questa nostra lontananza più di me, caro sig.r
Avvocato.
Io sempre la ho presente e prego per lei, e faccio pure pregare perché Iddio
la conservi e le dia ogni bene.
Mi pensi fraternamente anche lei nel Signore e preghi qualche volta per me,
che Iddio mi assista, - e mi dia grazia di fare del bene!
Se in questa lettera avessi detto qualche parola che le avesse fatto pena,
ella guardi solo al mio affetto santo per lei, e al vivo desiderio che ho che ella
stia in buona salute e di buon animo: buon Natale dunque!
Gesù Bambino le riempisca il cuore di gioie serene e di soavissime benedizioni! -
Mi permetta di abbracciarla in osculo sancto!
Suo
Don Orione
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