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Tortona, il I Sett.bre 1924
Caro sig.r arciprete, [Franzosi]
In risposta alla gradita sua che raccomanda i fratelli Serafino e Luigi Bettaglio,
mentre le dico che sono ben lieto di riceverli, e che darò ogni migliore disposizione
a loro riguardo sia pel trattamento che pel resto, - sono disposto a diminuire
sul totale di loro pensione non L. 50, come è detto dal programma che le fò spedire,
ma L. 150, da dedursi pro rata
Di più, dato il caro viveri e il trattamento, mi riuscirebbe oneroso, e non potrei.
Solo il riscaldamento costa un occhio in questi anni.
Tuttavia, se ella mio caro sig.r arciprete, ritenesse necessario
che per codesti due fanciulli dovessi fare anche di più, me lo scriva liberamente,
che tutto farò, poiché, grazie al Signore, sento di essere sempre quel suo affezionato
e povero ragazzo di Pontecurone.
Ho riveduto con vivo piacere la sua buona persona di servizio,
la sera della Guardia; ma era il momento in cui s’incominciava la processione; -
però m’ha fatto un’impressione di conforto: il riandare con l’anima al tempo antico,
quanto
mi fa bene! mi pare par
di diventare un po’ buono!
Preghi per me la Madonna, e Dio la conservi lunghi e lunghi anni,
e tanto quanto è l’affetto in Domino del suo dev.mo e obbl.mo sempre
Sac. Luigi Orione
dei figli della Div. Provv.za
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