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[manca l’originale]
[Al Molto Rev.do Signor
Sig. Don Alessandro De - Tommasi
Parroco di Cervesina (Voghera)]
Tortona, 28 Settembre 1918
Caro don De - Tommasi,
Ho avuto jeri la tua lettera e ricevo oggi anche la cartolina.
Jeri fui a Genova; rispondo così oggi all’una ed all’altra.
I/ Il tuo orfano di guerra avrà un tenue sussidio dal Governo:
potrà avere un sussidio da qualche patronato pro orfani di guerra:
la Congregazione di Carità potrà fare qualche cosa o per essa qualche signora
o più signore insieme: - in una parola: facciamo metà per uno: ajutami
per quanto si riferisce al corredo e vestito e vedete di dare almeno un 10 lire mensili,
ed io te lo prenderò, se non qui, ove non mi è più possibile,
almeno per Cuneo, dove starà bene. Farà le sue elementari tutte o almeno
sino alla IV compresa, e, dopo, farà quello che Dio disporrà.
Se avrà vocazione, certo non la perderà. Attendo risposta.
II/ Per la propaganda dell’unione, ti ringrazio di cuore. Intanto:
a) Sarà mandata dalla Giunta diocesana la lettera circolare ai parroci,
anche per non continuare a presentarmi da me, come ora ho dovuto fare,
e spero sarà tale che i conferenzieri riusciranno graditi. - b) Va bene per i posti,
cioè non lontano dalla tua Parrocchia: è giusto. - c) Infatti faccio pregare assai
per la buona riuscita di questo lavoro: fa pregare anche tu.
Dobbiamo lavorare con fede, e riunirci come in un sol fascio
nell’Unione popolare per stampare nella nuova pagina del mondo
e l’Italia specialmente l’Ordine Sociale Cristiano in tutte le sue concrete finalità
e farlo trapassare nell’anima del popolo, nelle istituzioni e nella vita stessa della Nazione.
Che se i tempi mutano, ci organizzeremo incessantemente nelle forme più acconce,
giusto le esigenze sociali, pur di difendere, mantenere o restaurare Gesù Cristo
nel cuore del popolo.
Tuo aff.mo
Sac. L. Orione della Div. Provvidenza.
P. S. Fa stendere dalla mamma del fanciullo una supplica alla Regina Madre,
e mandamela subito: io farò il resto: sta sicuro.
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