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Riservata alla persona
+ Anime e Anime !
[Tortona,] 20 dic. 1923
Caro don Lecchi,
Ho ricevuto i buoni, e ti ringrazio del tuo atto, e ne ringrazio la tua cognata e nepote.
Iddio vi benedica e ricompensi tutti! Ve ne sarò sempre grato!
Vengo a conoscere che Vic. Capitolare di Genova sarebbe Mg.r Fossati; io non lo
conosco
personalmente, ma si
vengo
pure a sapere ora che, proprio
oggi, a
Genova,
si terrà una riunione di signori e signore, e gli esporranno la situazione non buona,
in cui già si trova l’Opera Benedetto XV, e gli faranno il nome mio, perché
sia invitato ad assumere detta Opera, e ad iniziare a Genova il piccolo Cottolengo.
Spero che questo varrà a farti accogliere bene, e che tu possa celebrare a Genova
nel dì del Natale.
Se
le cose andranno poi
bene, mi varrò poi
anche
di te per detta
Opera a Genova
È Iddio, caro mio, che mortifica e vivifica. Fatti animo, e abbi fede!
Ti mando l’obbligazione copiata ad litteram: ti mando pure la lettera per la Curia,
tale e quale me l’hai stesa tu, e faccio voti che la parole di questo povero sacerdote
della Divina Provvidenza ti spalanchi le porte e ti dia la gioja di celebrare nella solennità
di Natale in Genova. Se altro ti occorre. scrivi.
Hai
Non hai
ricevuto una mia lettera di presentazione a Cuneo, con entrovi
un biglietto che il Vescovo ti aveva indirizzato al Manin a Venezia, entro una mia lettera?
Forse io avrò sbagliato, mettendo via Tolomeo, invece di Tolemaide.
Non c’era però nulla di compromettente, dico così, dato si fosse perduta.
Io sono giunto stamattina, e non ho ancora potuto andare da Mg.r Vescovo.
So che qui ci sono le missioni, e pare vadano piuttosto bene,
dato il temperamento dei tortonesi.
In cima alla mia lettera a te, ho messo che sono giunto solo stamattina da Venezia,
perché a Genova, fino ad oggi, mi si credeva a Venezia, e può darsi che il Vic. Cap.re,
informato, si meravigliasse di vedere che, invece, scrivo da Tortona.
Mi pare averti detto tutto. Ora però devo aggiungere una parola sulla tua infezione.
Vedi di curarti sul serio, perché - (non per spaventarti) - ma le infezioni preparano -
talora delle sorprese.
Pregherò e farò pregare per te.
Coraggio, caro Lecchi; dopo la tempesta viene il sereno: dopo la prova dolorosa,
viene il conforto e la gioia del Signore.
Ti faccio ogni santo augurio, a te e tuoi cari.
Tuo in G. Cr. e Maria SS.
Sac. Luigi Orione
della Div. Provv.za
P. S. Quanto alle mansioni a Cuneo, te le darò ben volentieri - ora guarisci bene.
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