V037T087 V037P094



         Tortona, il 22 maggio 1925

 +        Anime e Anime !


 Caro Marchioretto,


 La grazia di Gesù Cristo sia con te!

 Ti avrei chiamato jeri, dopo la tua lettera di jermattina - e ti chiamerei

dopo quella di oggi se, come sin da jeri ho dovuto dire a don Curetti,

il quale venne a parlarmi di te, non avessi saputo che tu eri già corso a casa di Motta.

 Dopo quanto avevo detto, e per un probando, il passo tuo è tale che,

almeno per ora, non ti devo chiamare. E voglio sperare che il tuo amor proprio

non ti accecherà al punto di non comprendere la gravità enorme del tuo atto.

 Ma, pur troppo, gli attacchi umani accecano, e gettano in grande agitazione

e turbamento, come tu oggi mi scrivi.

 La passione è sempre cieca e tumultuosa: fa ragionare sottilmente

pur di giustificarsi, ma sempre male a proposito; e fa alterare la verità,

come quando si scrive che don Curetti ha benedetto la vostra amicizia.

Io non neanche lo avrei detto a don Curetti, se egli non fosse venuto;

ma quando glie lo dissi, negò recisamente. Del resto, non ci avevo creduto.

 Marchioretto, nel Signore c’è la pace la serenità dello spirito e la vita;

ma negli attacchi umani c’è la morte.

 Essi sono i più fatali di tutti per chi vuol darsi veramente e pienamente a Dio.

 Non altro, per ora.

 Il Signore ti illumini, e lo Spirito Santo purifichi il tuo cuore.

 In G. Cr. e Maria SS.

 tuo


         Sac. Luigi Orione  d. D. Provv.za

¨