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[Al M. Rev.do Sig.re

Sig.r Don Gaetano Catanoso

Canonico e Parroco alla Candelora

in Reggio Calabria]


 [+]         [Tortona,] 2 Sett.bre 1934


 Caro sig.r canonico,


 Il Signore sia sempre con noi!

 Mi riferisco alla gradita sua del 31 agosto.

 Dovrò, di necessità, essere breve, - mi voglia scusare, caro sig.r canonico.

 Mi rallegro con lei per la approvazione avuta da Sua Eccell.za

Rev.ma Mg.r Arcivescovo di dare inizio alle figlie di S. Veronica.

 Prego da Nostro Signore ogni più larga benedizione su la nuova famiglia religiosa.,

a Affitti una casa modesta, ritirata e in sua parrocchia; e veda se potesse ottenere

che due suore di altra Comunità già costituita, (ma che le due siano religiose

sotto ogni riguardo di ottimo spirito, di pietà e ben formate a disciplina e a vita interiore

e spirituale) e ed esse diano forma al primo gruppo, - lo spirito bisogna che lo dia Iddio

e lei, caro sig.r canonico. Farò anche pregare - Non fate chiasso, ma nascete

e vivete nascoste nella ferita del cuore sacratissimo di N. Signore crocifisso

in charitate magna, in silentio, in oratione et labore, umilissimamente,

strette alla SS. Madre Addolorata.

 Dica poi pure a don Bartoli che accetti il Ripepi e lo tenga a San Prospero,

se vuol essere un probando; se no, lo metta a Sant’Antonio.

 Caro sig.r canonico, la abbraccio fraternamente in osculo sancto.

 Se non ci vedessimo più, arrivederci nel santo Paradiso.

 Preghi per l’anima mia.

 Suo dev.mo e aff.mo


          Sac. L. Orione  della D. Pr.


 La ringrazio di quanto ha fatto e farà per noi - non la dimenticherò

né vivo né in Paradiso. Iddio la ricompensi!

 Facilmente non potrò partire il 13 corr. perché ho la sinovite ad un ginocchio,

andrò il 23 col Conte Grande.

 Viva Gesù!

 Viva Maria!

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