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[Manca l’originale]


[Al Molto Rev.do Signore

Sig. Don Luigi Arminio Tassi

Arciprete di

Magreta (Modena)]


 +         Anime e Anime !

          Tortona, il 7 febbraio 1929


 Caro signor arciprete e amico,


 Gesù sia sempre con noi!

 Rispondo alla breve gradita sua del 6 corr., perché sovraccarico di lavoro,

e sul partire per S. Alberto, tra qualche ora; lunedì poi andrò col pellegrinaggio diocesano

a Roma, dove mi tratterrò almeno una settimana.

 Quanto ella mi scrive era già tutto a mia piena conoscenza

fin da quando le ho risposto; la Teresina Rocca ripetutamente si rivolse alla Michel

per essere da essa accettata, e la Valdettaro scrisse alla Michel perché questa

la dissuadesse dal lasciarla. Le dirò di più: dopo avere scritto a lei,

perché facesse buoni officî presso di me onde la riaccettassi, - il giorno innanzi stesso

che io rispondessi a lei, essa fu ancora personalmente dalla Michel

in Alessandria a supplicarla di essere da essa Michel accettata; -

cosicché domandava là e domandava quà e poi là ancora, prima di avere la risposta di qua.

 E, ripeto, tutto io sapevo, e quando le ho risposto non le ho detto

per un senso di sacerdotale delicatezza, e anche per non dare un dispiacere a lei,

mio caro amico.

 Non ritengo conveniente riammettere la Rocca, non per umani motivi, -

Ella ha veduto come ho risposto, - ma perché sento, che in Domino, devo regolarmi così.

 Regolandomi humano modo, sarebbe una rivincita morale,

anche davanti alla Valdettaro, - ma devo seguire altra via: in Domino, in Domino!

 Preghi per me, e mi abbia fraternamente in Gesù crocifisso

e nella Santa Madonna per

 Suo affezionatissimo


          Sac. L. Orione

          della Divina Provvidenza

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