V037T126 V037P138
[Manca l’originale]
[Al Molto Rev.do Sig.
Don Arminio Luigi Tassi
Arciprete di
Magreta (Modena)]
+ Da Roma, il 20 aprile 1929
Caro signor arciprete e amico,
La grazia di Nostro Signore Gesù Cristo sia sempre con noi!
Sono più di venti giorni che manco da Tortona, e sono tornato jeri sera dal Viterbese.
Ho trovato lettera di don Sterpi il quale mi scrive che la signora è tornata a Magreta,
e che disse alle suore che possono partire.
Unisco alla presente l’ordine perché partano subito, il ritardo fu causato dai miei giri.
Se esse avessero bisogno di denaro pel viaggio, ella vorrà favorirlo,
che poi aggiusteremo tutto.
La ringrazio, signor arciprete, di tutto il bene che ha fatto alle suore e all’Istituto:
Le serberò gratitudine per tutta la vita, - e prego e pregherò Iddio
di largamente ricompensarla in terra e poi in Paradiso.
Le chiedo scusa per me e per le suore di ogni mancanza
e del bene che non abbiamo fatto, - e cercheremo di riparare
ricordandola alla Madonna della Divina Provvidenza, pregando anche pei suoi cari, -
vivi e defunti, - e per la parrocchia di Magreta.
A Sua Eccellenza Monsignor Arcivescovo scriverò: voglia tuttavia, quando lo vedrà,
umiliare miei ossequî e la espressione del mio grato animo. E così a Mons. Vicario.
Le suore spediscono e depositano presso di lei la roba che la signora non contesta, -
pel resto spero che tutto si accomoderà.
Come non sono venuto a cercare mattoni né altro, così non vorrei un solo filo di roba
che non ci venisse. Lei mi conosce e lo sa.
Come nel passato, così mi rimetterò pienamente a lei.
La abbraccio fraternamente in osculo Christi, e preghi sempre per me.
Suo obblig.mo e affez.mo in Gesù e nella Santa Madonna
Sac. L. Orione
della Divina Provvidenza
¨