V037T132 V037P145
[Manca l’originale]
[Al Molto Rev.do Signore
Sig. Arminio Luigi Tassi
Arciprete di Magreta (Modena)]
Tortona, 4 febbraio 1931
+ Anime e Anime !
Caro signor arciprete e amico,
La grazia di Nostro Signore e la sua pace siano sempre con noi!
Ho ricevuto la gradita sua, - e a voce le riferirò di quel figliolo,
pel quale non mi sento più.
Avrei bisogno di parlare di più cose, e mio primo pensiero nei passati giorni,
era di far una corsa a Magreta, ma, dopo la epifania mi trovai preso da una spossatezza
da non dirsi, e per circa tre settimane, non potevo reggermi pel male di reni.
Poi uscì un vespaio sul collo, al quale non feci un gran caso
per una quindicina di giorni, sino a domenica sera, quando fui operato d’urgenza
pel pericolo di setticemia. Ora mi trovo obbligato a stare in camera, a riposo
e viene il medico tutti i giorni per scongiurare l’infezione del sangue;
fatto sta che non posso muovermi, almeno per alcuni giorni ancora.
Troverà qui accluso una pietosa lettera di persona che non conosco, -
la lettera quale riservata alla persona e voglia gentilmente ritornarmela. Sarà vero?
La attuale mia situazione risente tanto della crisi generale
che proprio non potrei far altro che pregare per essa, ma, anche potessi dare,
ella comprende che sarebbe cosa assai delicata.
La ragione però, onde vorrei poterle parlare, oserei dire che è più grave,
e Dante direbbe: «Se’ saggio, e intendi me’ ch’io non ragioni».
Dopo l’anniversario della Conciliazione spero potermi buttare in treno, e verrei.
Preghi per me, e gradisca devotissimi e fraterni saluti.
Affez.mo in Gesù Cristo e nella Santa Madonna
Sac. Luigi Orione
dei figli della Divina Provvidenza
¨