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[incompleta]


          Da Villa Lomellini

          Montebello (prov. Pavia)

          il 14 / VII / [1]932


 Caro Gustavo, [Marvasi]


 Ho ricevuto la gradita tua: veramente, in questi giorni di Esercizî Spirituali,

non potrei scrivere se non per motivi gravi, - penso tuttavia di poter fare e - di dover fare -

un’epicheia poiché si tratta di portare al cuor d’un amico un’onda di soave conforto.

 Dovrò, tuttavia, essere breve, e mi compatirai.

 Dacché sono partito da Roma ho pensato tante volte a te, caro Marvasi

e ho anche pregato per te, per la tua anima.

 Caro mio, una cosa ci deve stare a cuore: la salute dell’anima nostra, -

la quale sarà messa in salvo, se avremo davanti agli occhi l’eternità.

Forse presto dovremo comparire davanti a Dio, presto, caro Marvasi,

Egli, Iddio ci domanderà sicuramente se avremo preferito i nostri pensieri,

le nostre tendenze, le nostre passioni alla Sua Legge e agli

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