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[Manca l’originale]


[A Gustavo Marvasi]


          Tortona, 1 - 12 - [1]932


 Ebbene, mio caro Gustavo, come è andata? (Spero sia stato operato agli occhi).

Dio ti avrà assistito e ti vorrà confortare.

 Quanto mi rincresce di non esserti vicino, caro Gustavo.

Ma col pensiero e con lo spirito sento di essere lì con te.

Però vano e breve sarebbe il mio conforto se solo umano esso fosse.

Beato invece e verace conforto è quello che riceviamo dal Signore interiormente.

 Caro Gustavo, porta con te nel tuo cuore il tuo Dio e cerca solamente in Dio

ogni conforto.

 I conforti degli uomini sono vani e brevi, fugaci e spesso nascondono disinganni

e amarezze crudeli.

 Non così Iddio. Egli sarà con te in ogni luogo, in ogni tempo

e più nel tempo delle tribolazioni e del dolore che in quello della allegria e felicità.

Gesù, nostro Dio e Redentore, è il grande Divino Consolatore. Prega caro Gustavo,

alza la tua mente a Dio e prega, «sopra di te, e vicino a te sta il Signore».

 Ti abbraccio e benedico. Tuo


            Don Orione

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