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[Manca l’originale]


[Al Rev.mo Signore

Il Signore Padre Ignudi

Rettore Collegio Serafico di S. Francesco

Via S. Teodoro 41 F - Città]


          Anime e Anime !

          Roma, li 28 marzo 1921


 Caro padre Ignudi,


 Avrei tanto tanto desiderio venire a darle gli augurî di S. Pasqua ma ella

che è si buona li vorrà gradire pure oggi, quando sappia che glieli feci jeri all’altare.

 Parto oggi e vado a Loreto e ad Assisi, e anche colà la voglio sempre ricordare

in Domino. E poi vado su a Venezia ove acquistai la Tipografia Emiliana

per circa trecento mila lire; ho fatto un grande puff. cioè un grande debito,

ma per dare un pane onorato a tanti operai cristiani e a molti poveri orfani -

confido che la Divina Provvidenza mi aiuterà sempre.

 E lei, caro Padre, avrebbe da darmi qualche cosa da pubblicare?

 Anche questa sarebbe una grande carità: avere lavoro,

avere lavoro per fare andare le nove macchine e dare lavoro agli operai.

 Il sacerdote Felice Cribellati le parlerà di questo e le chiederà una parola sua

per poter celebrare in Assisi alla Basilica di S. Francesco.

 Avanti in Domino, caro Padre!

 La abbraccio e le sono in osculo sancto dev.mo e aff. come fratello in X.sto.


          Sac. Orione  della Div. Provv.


 [«Concorda con l’originale» Roma 26 Nov. 1942

 F. Alessandro M. Antonelli Proc. Gen.le dei Frati Minori Conventuali.]

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