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+ Bs. Aires, 2 Ottobre 1935
Calle Carlos Pellegrini, 1441
Caro don Penco,
Il Signore sia sempre con noi
Scrivo breve, e tento spedire, se farò a tempo.
Pare che la burrasca si sia un po’ calmata; ora tutte quattro stanno aspettando
l’assemblea gen.le, prima di decidere che fare.
La A. F. vorrebbe venire in Italia per l’assemblea, e desidera parlare
e intendersi con D. G.; - forse farebbe quello che D. G. le dirà.
Poi ritornerebbe qui per farsi l’operazione, della quale, al momento,
pare non senta urgente necessità, - o alla operazione sottostarebbe in Italia,
se ce ne sarà bisogno.
Tutto questo non lo so da essa, ma da quella del segretariato, la B.;
questa, facilmente, sarebbe la delegata a venire, poiché le quattro le darebbero il voto,
e avrebbe anche il voto di tutte o della più parte delle altre,
quando si dica loro una parola in quel senso.
Devo, pur troppo, ripetere che, in tutto questo armeggio, non ci vedo il Signore, -
né lo spirito onde deve muoversi e agire che intende servire a Dio nel rinnegamento di se,
e docile nelle mani dei superiori.
Si direbbe che la A. F. non sia stata forgiata alla scuola della vita
e virtù proprie della religiosa. Non sarà conveniente, dato che resti,
che rifaccia o faccia un buon noviziato?
Anche il N. mi pare sia di questo avviso.
Preghi per me, caro don Penco, - come fo’ per lei.
Giovedì, domani, farò il giorno di ritiro alla Card. Ferrari.
Con molto fraterno affetto in G. Cr. e Maria SS.
Sac. G. Luigi Orione d. D. P.
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