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Minuta


 +         Tortona, il XXX Genn. 1926


 Onor.le sig.r senatore, Schiapparelli Torino


 Il Signore sia sempre con noi! - Sono giunto stanotte, e solo stamattina

ho letto le gradite sue lettere del 25 e 27 corr., e ho pure avuto il vaglia di L. 4.000,

di cui le accludo ricevuta.

 I partenti vestono abito religioso; vuol dire che rimetteranno a don Bruno

il denaro che sovrabbonda.

 Al don Bruno manderò lettera nel senso che ella, sig.r Senatore,

mi dice e nel tono che mi dice. Egli è di carattere forte come avrà compreso

dalle sue lettere, ma è buon sacerdote.

 Don. Adaglio avrà oggi altra visita; sono stato a vederlo jeri, e mi sarei trattenuto,

ma mancavo da Tortona da sette giorni; le saprò dire l’esito.

 Ho appreso che a Genova sarà domani, in incognito e presso un parroco,

il Patriarca di Gerusalemme, - facilmente si vedranno col don Adaglio.

Dovevo andare in questa settimana a Roma, appunto per vedere il Patriarca,

ma ero presso un mio sacerdote, che poi mi morì. Amerei che il Patriarca

venisse ad una Convenzione.

 Vedo il suo accenno a Bonaiuti. Anch’io seppi la notizia dai giornali,

ne sono molto addolorato, e prego per lui. Forse non era P. Gemelli la persona più indicata,

se veramente si voleva. Già non so quanta stima egli abbia di Gemelli;

e poi non è la cultura che ottiene, ci andava un uomo di cuore, e che alla cultura e al cuore avesse unito umiltà di spirito e la scienza di Gesù Cristo. Non è il sillogismo che fa,

ma la carità e la grazia di N. Signore. Oh sì, preghiamo! Egli ha una santa madre,

che prega e soffre tanto: voglio pensare con S. Ambrogio che il figlio di tante lagrime

non sarà persa andrà perduto.

 E la signoria vostra voglia pregare anche per me, che mi sento gravato

da tanti peccati, e, mentre passo per un buon prete, chissà agli occhi di Dio come sono!

 La ossequio con molto affetto nel Signore e nella Madonna benedetta,

e le sono dev.mo servitore e fratello in X.sto.


          Sac. Luigi Orione

          dei figli della Div. Provv.za


 P. S.  Telegrafo all’Italica Gens che, essendo la partenza dei due

anticipata al 4 febbr., affrettino il passaporto di Giacchetti, e lo vogliano trattenere

che passerò a ritirarlo, mentre accompagno fino a Roma i due stessi.

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