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[Prima minuta]
+ Nostro Sign. Gesù C.
e il S. Padre il Papa
e le Anime per la Madonna SS.
Mio Carissimo Canepa dolce fratello nella carità di Gesù,
Sia benedetto il Nome del Signore - Vi dico nell’amore di Gesù che non mi pare
conveniente porre li eremiti nostri fratelli agli Angeli dovendo essi alimentarsi
l’anima dell’amore di Gesù nella solitudine e vivere del lavoro delle mani tra i boschi
e la campagna in santa povertà e umiltà, e così fare penitenza dei miei e loro peccati
e chiamare le misericordie di Dio sulla testa degli uomini del secolo
e chiamare le anime stanche del mondo alla Carità di Gesù perché vi riposino dentro,
e facciano penitenza col lavoro della terra. Questa mi pare la S. Volontà di Nostro Signore
per gli eremiti e non mai per ora abitare nei palazzi e in città
Venire poi agli Angeli con dei probandi bisogna avervi lì un sacerdote
che sappia formarne lo spirito - e questo ora non mi è possibile.
Ciò che avrei amato, caro Canepa mio non è la vostra roba, ma la vostra anima,
e vedervi una volta pensare un po’ a pregare, e rendervi bambino per l’amore di Gesù.
Fabbricare fabbricare va bene, quando è tutto per la divina gloria,
ma la prima fabbrica è la vita interiore e curare la santificazione dell’anima propria
[Seconda minuta]
+ Gesù - Papa - Anime
per Maria SS.
Mio Carissimo Canepa fratello dolce nella Carità di Gesù
Sia benedetto il Nome del Signore
Vi dico nell’amore di Lui che non è conveniente mettere gli eremiti nostri fratelli
agli Angeli - essi devono vivere del lavoro delle mani tra i boschi e nella campagna
e alimentarsi dell’amore di Gesù nella solitudine, e chiamare le anime stanche del mondo
all’amore di Gesù e al lavoro nella solitudine li eremiti vivono in santa povertà
e non in palazzi.
Mi pare che le idee mie non siano ancora ben chiarite,
per colpa della ingratitudine mia alla misericordia di Gesù
e perciò aspettiamo in tranquillità e pace i tempi e i momenti di Dio per Genova,
se così a Lui piacerà.
V037P203b
Niente turbarci, o caro mio fratello Canepa - Gesù, quando sia tempo,
aggiusta tutto Lui in un momento, se così gli piacerà.
Certo è necessario che voi preghiate di più di più, caro mio Canepa, non vi offendete.
Se la Casa degli Angeli si dovesse fare Casa della Congregazione
dovrebbe essere tutta una casa di spirito, come aveva già detto all’Arcivescovo,
per formare i novizî, - e questi probandi se un’attività avessero avuta
per l’esercizio della Santa carità sarebbe stata nelle carceri e ospedali
distaccandosi
più da
Senza
un sacer
Quando ho parlato con l’Arcivescovo ho detto che la casa
sarebbe
stata casa di vita interiore e spirituale la quale avrebbe
dovuto
se
avesse forse sviluppata la sua carità
un’attività piano piano sarebbe stato
tra
gli infelici e gli piccoli umili
- Ora mi pare che di
non dovere cambiare
ma
non mi pargliamo di sento
di mettere eremiti agli Angeli, o di
aprire una Casa
agli
Angeli di senza sacerdote di altri
probandi senza sacerdote.
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