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[manca l’originale]


        Buenos Aires, 4 Aprile 1936  A XIV.


 Gentilissimo Signor Preside della Provincia

 Gr. Uff. Aldo Gardini - Genova


 Quantunque jeri, col «Neptunia», le abbia inviata la breve circolare,

che son solito mandare ai benefattori e amici della Piccola Opera

della Divina Provvidenza, in occasione delle feste pasquali, pur sento di dovere

a lei almeno brevi parole che le giungano ancora nei santi giorni,

e vengano a dire a lei, alla sua distinta signora e famiglia,

e ai signori, che con la signoria vostra attendono al bene della Provincia, -

il pensiero memore e tutta la gratitudine di questo povero prete.

 Caro signor commendatore, non potrò scriver molto, dato il lavoro

che in questi ultimi mesi, mi si andò moltiplicando, ma, anche nelle poche righe,

ella senta tutto l’animo mio.

 Io formulo per lei, per i suoi cari e per quanti la coadiuvano i migliori voti di vita,

di bene, di felicità.

 Dio sempre La assiste a conforti nella diuturna fatica a sollievo di tanti miseri:

Dio conservi e prosperi la sua famiglia!

 Assista l’Altissimo l’Italia nelle sue giuste alte aspirazioni, e nella sua missione

di civiltà!

 La benedizione di Dio, la santa benedizione della pace pasquale

diventa larga su di lei, signor preside, sulla sua casa, sul Consiglio della Provincia

e sulle vostre benefiche Istituzioni.

 Dove potete venirmi incontro in qualche modo e aiutare quelle poverette, fatelo: -

sarà un conforto che mi darete, sarà una carità, un’altra vostra benemerenza,

mentre io son qui che lavoro, particolarmente per gli italiani e per gli orfani degli italiani.

 Io vorrei fare di Paverano un Istituto di cui la Provincia e Genova

abbiano sempre più ad onorarsi: carità e scienza!

 Dio ve ne renderà merito, e tutto andrà per i poveri!

 Buona e santa Pasqua! Prego tutte le gioie più soavi: invoco su di lei

tutte le più grandi benedizioni!

 Buona Pasqua a lei, a tutti i suoi cari! Con animo profondamente grato,

Suo dev.mo in X.sto


            Don Orione

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