V038T019 V038P020
[Alla Distinta Signora
La Sig.ra Caterina Servetti
in (prov. Arezzo) Cortona]
[Roma li] XVIII febbraio 1925
+ Anime e Anime !
Ottima figliuola di Dio,
La grazia e la pace di n. Signore siano sempre con lei!
Mi trovo ancora a Roma di dove partirò stasera, spero.
Sono lieto della buona lettera che mi scrive d’aver ricevuto da Perugia:
ecco che in mezzo a tante tribolazioni, la mano di Dio sparge i suoi celesti conforti.
Confido che ogni cosa andrà bene, e sempre per la maggiore gloria
di nostro Signore.
Ho pensato più volte alle care espressioni di quel servo di Dio che fu
P. Bernardino: ella ha veramente di che consolarsene.
Quanto a farle esitare l’olio, veda che io temo che anzi possa diminuire un poco,
perché, essendo diminuito, come mi dicono, il majale (il lardo),
è da ritenere che diminuisca anche l’olio.
Mi pare chev. signoria possa stare al consiglio che le darà quel bravo signore
che io vidi da lei, e che mi volle accompagnare per un tratto di strada: È uomo sincero
e devoto a lei, - che farà sempre il suo interesse: si fidi di lui.
Le Sante Messe continuano.
Finiscono benedicendola, mentre confermo e conforto tanto
in n. Signore Gesù Cristo e nella SS. Vergine.
Iddio affretti l’adempimento di ogni sua santa aspirazione.
Preghi sempre pel suo umile servitore in G. Cr.
Sac. Orione d. D. P.
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