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[Alla Distinta Signora
La Sig.ra Caterina Servetti
in (Arezzo) Cortona ]
+ Anime e Anime !
Roma, venerdì 11 di settembre 1925
Distinta signora,
La grazia e la pace di Gesù Cristo siano sempre con noi!
La sua lettera del 9 sett.bre mi fa pensare a ciò che diceva Sant’Ignazio di Lojola
circa certe pie signore.
Non è il caso di rispondere di ciò che non ho mai inteso dire, - le basti sapere
che le Sante Messe che io ho dovuto interrompere furono però sempre celebrate.
Come le ho detto otto giorni domani, sono qui a dirigere un pellegrinaggio
di 800 persone, e partiti che saranno i pellegrini dovrò di necessità trattenermi
alcuni giorni.
Appena libero verrò io stesso a portare tutto quello che la signoria vostra desidera.
La sua lettera è tale, e nello spirito e nella forma, che appunto a scanso di equivoci
mi parrebbe bene venire io. Però se ella vuole che mandi immediatamente, mi telegrafi,
e manderò tutto da un fiduciario.
E Amen!
Come le dissi, avevo depositato qui, presso questo mio sacerdote parroco
di Ognissanti, quanto la signoria vostra mi aveva affidato, in posto sicuro.
Ricevuta oggi la sua lettera, ho voluto rivedere tutto ed è tutto tale e quale
come ebbi dalle sue mani.
Dunque, anche per questo lato, stia tranquilla.
Però se ella telegrafa mando immediatamente.
Nostro Signore la conforti di ogni grazia e benedizione e voglia pregare
anche e sempre pel suo dev.mo servitore in Gesù Cristo e Maria SS.
Sac. Orione della Div.Provv.za