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[Alla Distinta Signora

La Sig.ra Caterina Servetti

in (prov. Arezzo) Cortona]


 +         Anime e Anime !

          Venezia, 21 sett.bre 1925


 Distinta signora e buona figliuola di Dio,


 Grazia e pace da nostro Signore Gesù Cristo!

 Otto giorni oggi ero a Cortona, e nostro Signore mi usò grande misericordia

concedendomi di poter celebrare nella festa della sua santa croce in San Francesco,

chiesa della santa croce, dove Gesù dalla croce molte e molte volte ha parlato

a Santa Margherita e dove celebrarono e vissero molti santi e grandi servi di Dio.

 Quale grande grazia Gesù mi ha fatto, che mentre temevo di non poter celebrare,

mi ha portato là dove tanti santi celebrarono e si consumarono di carità!

 Sempre voglio ricordare con tutta la gratitudine, anche questo segno dell’amore

misericordiosissimo di Gesù per l’anima mia.

 E’ cosi Dio mi ajuti!

 Ho ricevuto oggi la terza lettera che la signoria vostra nel breve corso

di sei quattro giorni mi ha scritto.

 Purtroppo le mie occupazioni e, dirò anche, continue peregrinazioni

non mi permettono di poter sempre né subito rispondere, ma ella vorrà nella sua saviezza

ben comprendere che ciò mi riuscirebbe davvero impossibile. -

 Neanche riesco più a poter leggere tutta la corrispondenza, dato il lavoro

che mi vedo davanti.

 Le dirò dunque in breve che non è affatto vero che io non abbia potuto partire

con l’auto delle 10,20 di lunedì mattino; ella è stata informata male;

avranno scambiato qualche altro sacerdote per me.

 Ho fatto tutto a tempo, e presi il diretto per Firenze delle 10,50, - mi pare,

che aveva alquanto ritardo.

 Sono giunto ancora a Tortona alle 11 di notte di lunedì, e sono ripartito la stessa

notte alle ore 1,38 di martedì per Genova. Giunsi la mattina di martedì a Savona

e di là andai presso quel sacerdote malato che mi desiderava.

 Poi in questa stessa settimana sono stato al noviziato nostro di Bra, - sono andato

a benedire per l’ultima volta una mia benefattrice, gravemente inferma presso Savona

dove fui due volte, fui a Genova a visitare le due case fui a Novi, dove

la Divina Provvidenza tiene il Collegio S. Giorgio ed ora, dopo essere ripassato a Tortona,

sono qui da due giorni. Parto domani dopo che avrò assistito ai risultati della radioscopia

d’un mio caro sacerdote che da un po’ di tempo soffre gravi disturbi al petto.

Voglia nelle sue orazioni raccomandarlo al Signore, e Dio glie ne renda merito.

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 In questi giorni avrei desiderato trovarmi a Genova all’arrivo di .sua Eccell.

Mg.r Beda, che ora penso già a Roma.

 Quanto ai trentesimi vi è un sacerdote apposito che li celebra, -

quindi la signoria vostra stia tranquilla. Sono sette.

 Prego e fo’ pregare secondo le sue intenzioni, e supplico la bontà di nostro Signore

di sempre confortarla benedirla e compiere la sua santa volontà.

 Quanto ai trentesimi e a tutto il resto mi pare di avere ben capito,

e sarà fatto come lei ha disposto e desidera.

 Sia lodato sempre Gesù!

 La benedico di nuovo in n. Signore e nella Santa Madonna.


          Sac. Orione  d. D. Pr.


 P. S. L’ultima (la 3ª) lettera di v. signoria ricevuta qui del 17 corr.;-

io fui a Cortona il 14 corr.

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