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[Alla Distinta Signora
La Sig.ra Caterina Servetti
in (prov. Arezzo) Cortona]
+ Anime e Anime !
Tortona, il 4 genn. 1926
Distinta signora,
La grazia e la pace di Gesù Cristo siano sempre con noi!
Ricevo la sua gradita cartolina del 30 dic. - Io scrissi a lei da Roma,
avanti di partire per Tortona, - e ricevetti poi qui il suo scritto.
Domani devo partire per Venezia. Quando potrò passare da Cortona,
ben volentieri scenderò a fare breve visita alla signoria vostra; ma confesso che non posso
ora determinare il tempo, - tanti sono gli impegni che ho. Cerco bene di stirarmi di qua
e di là, ma non arrivo più a tutto. Neanche mi basta il tempo per rispondere ad una terza
parte delle lettere che ricevo. Pazienza! Cosa vuole mai che le dica dove ella mi può
trovare? - In verità mi sarebbe allora più facile venire costà, - poiché la condizione reale
mia, oggi, è questa: che la mattina non so dove sarò alla sera, e oggi spero di poter andare
domani a Venezia, ma non ne sono sicuro perché, oramai, non sono più padrone di me.
Dio lo sa! Io prego ogni giorno per lei, come pure pel compianto professore e per tutti
i suoi cari morti. Non ho cambiato nulla di quanto le ho detto che farò, quando possa
disporre di codesti beni, se così a n. Signore piacerà. Come altra volta le ho scritto:
sono uomo di una sola parola: quando è detto sì, resta sì.
Quindi ella non si lasci prendere da vani dubbi: io farò come lei mi ha detto,
né più né meno, col Divino ajuto, che confido non mi mancherà.
L’abbonamento mi è poi scaduto; bisognerà per venire a Cortona che veda
di combinare con una mia andata a Roma per la linea di Firenze.
Ho il piacere di dirle che ho veduto a lungo in Genova sua Eccell. Rev.ma
Mg.r Beda, che è veramente un Prelato delicatissimo e vero servo di Dio.
Se ella desidera che siano ripresi i trentesimi, come mi dice bisognerà che
me lo scriva. Io potrò farli celebrare da un mio sacerdote che è missionario
in Terra Santa, e che mi scrisse di essere privo di applicazioni di Messe. Egli si chiama
Padre Sante Gemelli, e si trova al Rafat, tra Giaffa e Gerusalemme, dove sorge ora
il Santuario alla Madonna Regina della Palestina. Potrò metterla in diretta relazione
con lui. Intanto qui accluse le invio alcune immagini di Gesù Bambino,
mandatemi dalla stessa Terra Santa.
Vedo che oggi le ho scritto tanto che mi sono sdebitato di non averle più scritto
da tempo. La benedico e conforto tanto in Gesù Cristo e nella Santa Madonna,
e le prego ogni celeste consolazione pel nuovo anno.
Dev.mo
Sac. Orione della Div. Provv.
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