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 [+]          [Anime e Anime !]

           Roma, il X - 3 - 916


 Mio caro fratello in G. C., [don Coda]


 Ho tardato a ritornare dalla Sicilia, e quindi solo ora posso rispondere

al tuo gradito espresso. -

 Il Signore ti benedica per la tua carità, e pregherò Iddio ti benedica sempre! -

Non è a Roma la persona alla quale dovrei rivolgermi per ottenere col divino aiuto,

quanto mi parrebbe bene per la maggior gloria di Dio e salute delle anime e per chiedere

se fossero disposti all’ufficio del Vescovo Castrense ad annuire al trasferimento

di qualche cappellano che è a Voghera quando da parte dello stesso cappellano

nulla in precedenza io potessi assicurare che ci fosse in contrario.

 Ora, quindi, dimmi tu, intanto che qui sta a giungere la persona cui dovresti parlare,

se credi meglio che scriva io al don Pessino o credi di poterlo fare tu o qualcun’altro

questo tuo passo verso lui: quello che vedrai sia meglio in Domino. -

 Io il don Pessino non lo conosco che per avergli casualmente parlato forse

qualche volta, quando era professore a Stazzano se è lui; ma tuttavia trattandosi che stimo

la cosa buona nel Signore, sono dispostissimo a scrivergli. - Del resto egli da questo modo

comprenderà che è una opera buona che gli si proporrebbe, e più una carità che farebbe

al piccolo Istituto della Divina Provvidenza, perché la carità non è di solo pane.

  - Che se avesse qualche difficoltà, io neanche amerei di conoscerla, ma gli sarò

egualmente grato in Gesù Cristo. Se tu credessi che invece di scrivere al don Pessino,

dovessi scrivere a Mg.r Vescovo o all’Arciprete di Voghera o ad altri, lo farò; ma non

vorrei che l’autorità delle persone si imponesse in qualche modo a lui, amando che -

se la cosa si può fare - sia fatta sic et simpliciter, in charitate Domini nostri Iesu Christi.

 Se ti è possibile rispondimi presto, perché non so quanti giorni starò a Roma. -

La Madonna SS. che vede con il suo cuore di madre il sacrificio multiplo che tu sei

disposto a fare, ti metta ambo le sue sante mani sulla testa e ti benedica.

 Salutami tuo zio. - Pregherò per tuo fratello, che non ho dimenticato mai.

 Tuo aff.mo


           Sac. Orione

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