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[Al Rev.do Sig.r Arciprete

Mariano De Carolis

Sant’Oreste (Roma) ]


 +        [Anime e Anime !]

         Tortona, il 24 ottobre 1925


 Caro sig.r Arciprete De Carolis Sant’Oreste al Soratte,


 Pax et bonum! -

 Don Bartoli mi disse che la sig.ria vostra sarebbe stata disposta a prendersi

a Sant‘Oreste, in prova, il sac. Orzi, latore della presente, il quale, già da me accolto,

non è però atto alla nostra vita, pure nulla avendo lasciato a ridire finché fu con me,

sulla sua condotta morale.

 Avendo quindi dovuto dimetterlo, lo indirizzo a lei perché se ancora ne avesse

bisogno, lo voglia provare se le va; - se no, egli è di codeste parti, e quindi vicino

a casa sua, dove potrà facilmente recarsi.

 Quanto al ragazzo probando, di cui si è pure occupato don Bartoli,

lo accetto volentieri.

 Egli, per ora, potrà passare a Monte Mario.

 Se può dare qualche cosa, veda di farglielo fare, perché navighiamo in brutte acque,

e tutto è assai caro.

 Se si aprirà, come spero, una sezione di probandi a Roma resterà a Roma,

diversamente lo farò venire su con me.

 Me lo faccia condurre a Roma per la festa dei Santi o dei Morti -

io sarò a Tutti i Santi, e così lo riceverò io stesso.

 Quanto a Capelli Fausto, egli è bene ritorni il più presto a Villa Moffa.

 Il ch.co Masci e anche Menichelli avranno la loro destinazione a giorni,

e forse domani o dopo.

 Gradisca, caro sig.r Arciprete, ogni mio ossequio, e preghi per me.

 Suo dev.mo in G. Cr. e nella santa Madonna


       Sac. Luigi Orione  della Divina Provvidenza

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