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[Al Rev.do Sig.r Arciprete
Mariano De Carolis
Sant’Oreste (Roma)]
+ Anime e Anime !
Tortona, il dì 8 nov 1925
Caro amico, [don De Carolis]
Salute e pace nel Signore!
Il don Orzi non ebbe mai presso di me la facoltà di confessare, perché non ce n’era
bisogno, avendo noi già confessori incaricati e atti.
Però la condotta di lui fu sempre ottima, moralmente parlando, né indegna
di chi potesse esercitare il ministero sacro di udire la confessione sacramentale dei fedeli.
Mi è spiaciuto che quel fanciullo di Castelnuovo, certo Linnéo, non abbia voluto
restare. Lo vidi il 2 nov.bre a Roma, aveva tentato di fuggire più volte; ho cercato
persuaderlo, ma forse avevano fatto male i suoi a venirlo a trovare così subito.
Era un sollevargli la testa.
Pazienza! - Dio ci conforti!
Gradisca ogni mio ossequio, e preghi per me.
Suo aff.mo
Sac. Orione d. D. Pr.
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