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[Al Rev.mo Mg.r De Carolis
Arciprete di Sant’Oreste al Soratte
(pr. Roma)]
[+] Anime e Anime !
Tortona, sabato 17 sett. 1927
Caro sig.r Arciprete e amico, [don De Carolis]
La grazia e la pace di n. Signore Gesù Cristo siano sempre con noi!
Don Risi mi manda le due lettere (del 14 e 15 corr.) di v. signoria, ove ella dice:
I°/ che per imprudenza delle Orsoline si stava passando un guajo serio, e che ella poté,
Deo adiuvante, scongiurare il pericolo; 2°/ che per ora non si può assolutamente parlare
di svincolo di enfiteusi, e che dirà poi il perché. E di rimanere per ora nella proposta
che le Orsoline rimangano enfiteute, e noi pagare il canone e le tasse al Comune
e per le Orsoline.
Ora, caro Arciprete, è appunto questo che io ho sempre inteso e intendo, poiché
mi pare di avere compresi al volo i motivi per cui, al momento,
non convenga fare diversamente.
Invece, veda un po’ ciò che le Orsoline mi fanno scrivere dal loro legale.
Io non ho risposto, né avevo scritto alle Orsoline, che, del resto, neanche conosco;
né fatto parlare loro da chicchessia.
Non vorrei che con questo loro voler procedere all’affrancazione del canone
enfiteutico col Comune di Sant’Oreste finiscano davvero di guastare le uova nel paniere.
Ella, che è sul posto e conosce meglio di tutti la situazione, favorisca farmi breve
minuta da inviare all’avv.to delle Orsoline, tale da non scontrare con esse
e da crearci guai col Comune.
E poi veda in Domino di persuadere le Orsoline di non insistere nell’idea
della pronta affrancazione, ma di accettare quel piano che ella saviamente ritiene che,
per ora, sia il migliore.
Io verrò o manderò a Roma in questi giorni persona competente e di fiducia.
Non dico subito di venire, perché solo jeri mi alzai, dopo giorni non buoni,
né sono ancora sul mio.
Assicuro che le suore saranno pronte e a Sant’Oreste pel 29 corr.,
ma a Roma verranno prima, onde si potrà tutto combinare per la loro venuta costì.
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Manderò quam primum quanto occorre pel R. Provveditorato agli studî.
Ma avrei bisogno di essere assicurato, prima di muovere personale.
Per Faleria, per ora, non posso, prima voglio provvedere bene Sant’Oreste;
né potrei estendermi oltre.
La pagina finisce e finisco anch’io: la ringrazio di quanto ella fa,
e prego n. Signore di largamente ricompensarla. -
Mi raccomandi alla SS. Vergine e mi abbia in osculo sancto.
Aff.mo suo
Don Orione della Div. Pr.
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