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[Al Rev.mo Signore
il Sig.r Cav. Don Mariano De Carolis
Arciprete di S. Oreste al Soratte
(Viterbo)]
[+] [Anime e Anime !]
[Tortona,] 16 febbr. 1931.
Mio caro sig.r Arciprete,
La grazia di n. Signore Gesù Cristo sia sempre con noi!
Ho avuto la sua gradita lettera; ella avrà saputo che non sto bene, e vorrà scusare
il ritardo. Esso è stato causato anche dall’aver dovuto interpellare quelli dell’Emiliana
ed anche Padova per vedere se era possibile la sistemazione di Ernesto. Ma sia gli uni che
gli altri vogliono da tempo, restringerci nel personale, perché data la crisi economica così
generale, bisogna per forza ridurre le spese, - non si sa più come continuare,
perché nessuno più paga.
Ne abbiamo parlato anche con Don Sterpi, il quale ha sempre voluto bene
ad Ernesto, ma non si sa più come tirare innanzi, ed è per entrambi una vera pena
non poterlo ajutare.
Quanto alla Sig.ra Fioravanti, sono dispostissimo a riceverla nella Casa
di Sant’Oreste; a Roma non avrei case per donne o signore.
E sono felice di potere, almeno in questo, dirle un bel sì.
Quanto al Soratte, non c’è ancora pieno accordo; e ci fu tutto questo ritardo,
perché
non mi fu è stato più
possibile venire a Roma, benché sempre lo desiderassi.
Ora però va meglio, e nella prossima settimana sarò a Roma, almeno lo spero; -
e avrei tanto caro incontrarmi con lei caro sig.r Arciprete.
In questa speranza la ossequio distintamente, e mi raccomando alle sue orazioni,
assicurandola che la ricordo sempre con grande e fraterno affetto.
Suo dev.mo in Gesù Cristo e nella Santa Madonna
Sac. Luigi Orione dei figli della Div. Provv.za
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