V038T202 V038P209
[+] Anime e Anime !
Tortona, il 4 aprile 1928
Caro don Bistolfi,
La pace di n. Signore sia sempre con noi!
Il caro Accorze non potrò più riceverlo a Tortona, perché, avendo egli detto
alla Questura di Torino, forse un mese fa, che aveva trovato lavoro qui, - mentre io ero fuori Tortona vennero in Istituto i carabinieri; questi miei non sapevano nulla, e risposero
che qui non c’era posto, tanto più quando sentirono che si trattava dei carabinieri stessi; -
poi lo venne a sapere qualche altro, sicché, in bel modo, mi fecero capire
che qui non è gradito da certe Autorità.
Egli vada a S. Severino Marche, subito, col biglietto che ti unisco, e là si metta
a disposizione di quel Direttore. Cerchi di far bene: pregherò per lui,
e spero di rivederlo presto colà.
Viva da buon cristiano, lavori e stia ritirato.
Non m’è dato potermi dilungare: raccomandami a Maria Ausiliatrice:
voglio amare e servire Gesù, Dio nostro, e la S. Chiesa, e consumarmi di carità specialmente pei più miseri dei nostri fratelli. Ma lo dico sempre, e non lo fo’ mai.
Prega per la mia conversione verace.
E buona Pasqua a te, a tutti i nostri cari Superiori: non dimenticherò mai che,
dopo Dio e la Madonna devo al Ven.le Don Bosco e ai salesiani la grazia
di essere Sacerdote e di avere avuto una scuola di grandi virtù.
Iddio ve ne ricompensi.
Tuo aff.mo in Gesù Cristo
Sac. Orione dei Figli della Div. Provv.za
P. S. Non potrebbe l’Accorze andarsene a S. Severino Marche senza dire dove va?
Che ci ha da fare ancora la Giustizia con lui? Almeno bisognerebbe che colà non si
divulgasse - in quel piccolo centro - che abbiamo in casa un soggetto pericoloso, -
per non aver noie da parte delle Autorità e discredito presso il pubblico
e le famiglie dei nostri alunni. - Vedi un po’.
¨