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[l’azzurro è dattiloscritto]
[+] [Anime e Anime !]
Tortona, 21 aprile 1928
(sabato)
Caro don Bistolfi,
Grazia e pace da n. Signore. -
Sono a Tortona: Non ho risposto al tuo telegramma, perché avevo scritto,
il dì innanzi, a un sacerdote che mi ha raccomandato una vocazione tardiva,
dicendomi che me lo avevi indirizzato tu. A lui ho fatto preghiera di venire a scusarmi
con te: in questi momenti non è proprio possibile accogliere, né qui, né altrove,
quel giovane che era già a Cuneo.
Avrai forse letto qualche cosa sulla «Stampa» che riguardava certo Tranquilli,
il quale fu qui in quarta e quinta ginnasiale nel 1918-19 e 1919-20, e che fu sorpreso,
giorni fa, a Como con falsa carta di identità.
C’è che mi fa patire in questi giorni, perché quel figliuolo non è riuscito bene.
Stò un po’ sul Calvario: Sit nomen Domini benedictum! «Sei saggio e intendi me
ch’io non ragioni».
Prego non mi si scriva neanche in questi giorni, che io accetti soggetti che avessero
avuto a fare con la giustizia per non compromettermi. - Sono tempi di passioni:
anche ciò che ha ragione di bene, può essere interpretato male.
Scusami, caro don Bistolfi, e prega la S. Madonna per me, ma tanto!
Appena potrò farò un po’ di bene, sta allegro in Domino che lo farò col Divin aiuto.
Tuo come fratello in G. C.
Sac. Orione dei figli della D. Provvidenza
¨