V038T206 V038P213



[l’azzurro è dattiloscritto]


 [+]         Anime e Anime !

          Tortona, il 13 - 6 - 1928.


 Mio caro Bistolfi,


 Non ti voglio dire di no, ti voglio anzi dire di sì, e ti dico di sì, ma ho girato con la

mente tutte le mie povere baracche, e oggi non saprei proprio dove piazzarlo; a Brà, no,

è ora un noviziato; a Priola non ho nulla; ho vicino a Mursecco, ma c’è un asilo infantile

con suore e una colonia agricola incipiente, ancora senza un sacerdote,

né vi ha una testa. Tiro avanti con un chiericotto di buona vita sì, ma di poca testa,

a assai più giovane di Accorzi. -

 Il parroco poi ci è contrario: è un santo prete, ma, perché quelle tre straccione

di mie suore non vanno a confessarsi da lui, mi ha piantato una bega che dura più

d’un anno, fin minacciando di rifiutare loro in pubblico la santa Comunione,

se non andranno a confessarsi da lui, perché dice che rimane disonorato

davanti alla popolazione, se le suore non si confessano da lui ma da un altro. -

  Quindi non potrei metter l’Accorzi sotto la vigilanza del parroco,

per lo stato delle cose.

 Dirai dunque alla sig.ra Maria Matricolo che mi lasci un po’ di tempo e poi,

se non fon niente, mi scriva e insista e farò: Gesù mi aiuterà. -

 Ti ringrazio dell’opuscolo che ho gradito tanto: scrivi, scrivi.

 Vedi un po’ presso la R. Procura: ho inviato da più settimane tutte le carte

per uscire con un foglietto di pura indole religiosa dal titolo «La Madonna della Guardia»

e non mi sbrigano la pratica; mentre avrei urgenza di uscire.

 Grazie di tutto.

 Prega per me che ti sono con fraterno affetto in G. C.


       Sac. Orione  dei figli della Divina Provvidenza

¨