V038T216 V038P224
[scritta da terzi]
[«Collegio don Bosco»
Mendoza]
[da copia]
[Esta carta viene escrita, in daig nacìon del
lugar, en papel con el membrete del
«Pequeno Cottolengo» Argentino -
Carlo Pellegrini, 1441 j de Claypole -
F. C. S. j Manuel Esteves 620
in Avellaneda.]
+ Almas! Almas!
7 di luglio del 1936
Rev.mo e caro Padre Bonetti[,]
La grazia del Signore e la sua pace siano sempre con noi!
Ho ricevuto e gradito moltissimo le sue lettere del 27 maggio e del 9 giugno.
Le chiedo mille scuse del non averle risposto: - a lei che è religioso e ancora dell’epoca
eroica di Don Bosco e dei salesiani in Argentina, dirò a voce, quando a Dio piacerà
che ci potremo rivedere, le gravi difficoltà, che mi hanno portato a ritardare il corso
delle pratiche per le Opere della Divina Provvidenza in Mendoza.
Rispondendo oggi a sua Eccellenza Mg.r. Verdaguez gli ho scritto qualche cosa
che si può scrivere, che cioè, la Piccola Opera della Divina Provvidenza, per la guerra
in Africa Orientale, non era sicura di poter dare il personale necessario pel riformatorio
de Menores di Mendoza, ma ora, grazie a Dio, questa difficoltà è scomparsa.
Dall’Italia però, mentre mi si assicura che c’è la migliore disposizione per un’opera
di tanto bene per l’anima di tanti poveri giovani, mi si fa osservare che, prima di
vincolarci con regolare Convenzione col Governo, si ritiene necessario avere la proprietà
almeno di quel terreno offerto dalla S.ra de Bombal, e conoscere in quale misura -
l’attuale Governo è disposto a venirci incontro, per preparare tosto un edificio adatto.
Non si è favorevoli ad aprire l’Opera del nuovo Riformatorio de Menores
in una casa che non sia proprietà della Congregazione, per ragioni ovvie
e per maggior libertà di governo interno.
Nessuna difficoltà di secondare in pleno il desiderio di sua Eccell.za
il signor governatore D.r Cano, e di assumere anche la Obra de Prevenciòn
de los menores abandonados.
Sono pienamente d’accordo con lei, caro P. Bonetti, che si alzino due corpi distinti
di fabbricato, con cortili e saloni distinti, e per il Riformatorio e per l’istituto
de Prevenciòn, - con una sola testa di governo.
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Appena il terreno de don.a Lucila de Bombal possa essere scritturato e si abbia
da poter preparare un edificio conveniente per l’Opera - che ora sarebbe duplice - subito
mando a Mg.r Vescovo e a lei la Convenzione, che loro sottopongo, prima di inviarla
al Governatore, perché nella loro saggezza ed esperienza,
vi apportino tutte le necessarie modificazioni.
Io ho ricevuto da poco tempo carta della Sig.ra Lucrezia de Saiz. essa si dice
sempre pronta a fare il trapasso della consaputa sua casa, che insieme abbiamo visitata.
Il distinto sig.r arch. Ing.re Leon Gallardo, figlio del ministro, mio buon amico
e benefattore, che le porterà la presente si incarica gentilmente di visitare la casa offerta
dalla Sig.ra Lucrezia de Saiz e il terreno con antica casa offerto dalla benefica
S.ra de Bombal.
Egli è l’ing.re del Pequeno Cottolengo Argentino e cattolico tutto d’un pezzo.
Ho telegrafato al Governo d’Italia ed ho accettato nel nome di Dio,
il grande lebbrosario che si aprirà in Abissinia. -
Voglia caro P. Bonetti, raccomandarci al Signore e alla «Vergine celeste»,
come la chiamava Don Bosco, Maria SS.ma Ausiliatrice.
Sono molto contento di saperla ora in migliori condizioni di salute; io sono sempre
stato bene, ma da alcuni giorni, sento un dolore penosissimo ad un rene, tanto che
non sempre posso inginocchiarmi o alzarmi da sedere, - e jeri sera non m’è stato possibile
accettare il gradito invito di andare alla celebrazione del 60.mo anniversario
della venuta dei salesiani in Argentina.
Di tutto diamo grazie al Signore!
Gradisca, Rev.mo P. Bonetti, devoti saluti in Domino e ringraziamenti
di tanta sua carità.
Ricambio rispettosi saluti a tutti i salesiani, alla S.ra de Bombal, al Sig.r Juan
Vidella e S.ra Domitila - e umilmente mi raccomando alle orazioni di lei,
sig.r don Bonetti, e di tutti.
Che il Signore ci conforti e benedica a todos!
Dev.mo in Gesù Cristo
Sac. G. Luigi Orione dei Figli della Div.na Provv.za
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P. S. Al sig.r arch. Ing.re Leone Gallardo consegno lettere sia per la S.ra Lucila
de Bombal che per la S.ra Lucrezia de Saiz. Mi faccia il favore di farlo accompagnare
da dette signore, anche perché possa visitare e la casa in Mendoza offerta
dalla S.ra de Saiz e il terreno e casa offerto dalla S.ra de Bombal.
E grazie vivissime!
Dio la ricompensi!
D. Orione
[Mendoza setiembre 13 de 1948
Es copia fiel del original
Jose Arturo Brizuela
Secretario Canciller
(con timbro) Segreteria del Obispado de Mendoza]
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