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[alla Nobilissima Signora
Marchesa Giuseppina Valdettaro]
[l’azzurro è dattiloscritto]
...... sarebbe stato assunto in una azienda molto seria e remunerativa e avrebbe
- qualora Iddio avesse così disposto - potuto mettersi doppiamente a posto per sempre
e (mi pare) bene.
Si trattava della figlia di un generale: ottima: con buona dote
e religiosissima anche di famiglia. Siccome lo zio di essa ha una società di piroscafi
e di essenze, sarebbe stato assunto e cointeressato. Io ne avrei sempre prima parlato
a vostra signoria: e non potendo farlo io ne avevo incaricato don Sterpi
che è sacerdote riservatissimo e di mia piena fiducia. Ecco di che si trattava.
Se si trattasse di altra persona, non avrei osato scriverle ciò; ma ella sa bene
che il cercare di formare delle buone famiglie cristiane è anche una santa cosa
specialmente oggi che c’è tanta mancanza di vita cristiana.
Io non ho cercato quello di per me: non ci sono tagliato; ma la cosa venne
in un modo che non dissi di no, quantunque poi feci questo passo verso di loro,
e perché morì presso un bambino di anni 8 ammalato da tre anni,
e nipote della Signora Chiara di Novi. Non so ove sia, ma scrivo a Novi,
che vi diano l’indirizzo, e glielo farò avere, così se sua sorella vuole che il girandolone
venga a trovare il suo bambino, Egli verrà e gli porterà molte consolazioni.
Intanto cominciate una novena a Gesù Bambino e dite una Salve Regina
secondo la mia intenzione, intanto che il Divino girandolone sta a venire.
A Caravaggio, la SS. Mamma ha guarito istantaneamente una fanciulla di 9 anni,
da tre anni malata così che non poteva più reggersi in piedi. Era stata 9 mesi all’ospedale
di Tortona e 3 mesi al suo paese, e operata di coscite da questo Prof. Soave.
Ma questa grazia fu ben poca cosa in paragone di tante grazie spirituali
largite ai nostri cari pellegrini. Preghi per me.
Ossequi a vostra signoria e sorella.
Dev.mo in Gesù Cristo
Sac. Orione della Divina Provvidenza
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