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 +        Anime e Anime !

         Tortona, li 23 aprile 1920


 Buona figliuola del Signore, (M. Vittoria)


 Rispondo, in breve, alla sua del 21 corr.

 Restituisco la lettera avuta da Sanremo.

Questa lettera ricevuta lei la leggerà a quelli che la incaricarono di scrivere,

ma la riterrà lei, perché a lei personalmente diretta.

 2/ Se le dicessero di prenderla a S. Sebastiano, lei voglia rispondere

che ne scrivano essi direttamente a me, perché Don Orione è poi fatto così:

che se sa che dalle suore si desidera una cosa, apposta non difficilmente la concede,

dovendo essere la loro una continua vita di rinnegamento; anche per questo

dica che lei non conviene che scriva. Io poi risponderò nel Signore, e lei stia tranquilla.

2/ Quanto alla Bugatti, se può scusare senza di essa,

me la mandi senz’altro a Tortona. Come già ho scritto, al momento,

non ho altra da sostituirla. Lei sappia che può inviarla giù ogni qual volta che crede

crederà. Sono ben lieto che lei la tratti con carità, ma ogni prova deve avere un limite.

 Debbono giungere due probande a Reggio dopo un po’ di giorni,

potrò forse disporre di una. Potrebbe anche darsi che non fosse un fratello della Bugatti

quello che è venuto a trovarla.

 3/ Ho spedito per posta la Circolare pel ch.co Viano, ma, siccome so che non

ricevono la posta non riceve stampe, in questi giorni, e così ne unisco tre altre;

una, se crede, la passerà all’Arciprete e l’altra al confessore.

 4/ Non stancatevi mai dal tenere la mente e il cuore rivolti alle cose celesti,

e non vi attaccate a veruna creatura con affetto disordinato. Lavorate molto,

ma vivendo nel cuore di Gesù crocifisso.

 Conservatevi nella santa carità fra di sorelle e frenate i vostri sentimenti

sotto la disciplina. Ciascuna tenga sempre l’occhio sopra sé stessa,

e ammonisca sé stessa sopra tutto.

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 E pregate umilmente il Signore che vi dia spirito di umiltà, di preghiera,

di unione con Dio e di carità fraterna; e in questi giorni dite con me:

«Cibami, o Signore, col pane delle lagrime, e dammi bevanda di lagrime

in mensura magna, in grande abbondanza».

 Vi benedico tutte e ad una ad una.


       Sac. Orione  della Div. Provv.za


 P. S.  Ho ricevuto jeri mattina una cartolina postale da L. 500 da sua sorella Matilde,

e dice la cartolina che fa seguito alla sua già scritta il dì innanzi;

ma finora non ricevetti la lettera scrittami prima.

 Vedrò a quale scopo furono inviate e risponderò.

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