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Venezia, il 22 aprile 1926
+ Anime e Anime !
Buona Figliuola di Dio,
Deo gratias!
Sono qui giunto, e leggo la sua bella lettera del 10 aprile.
Sono tanto contento del conforto spirituale che Gesù Signor nostro
le ha dato nella visita al Cottolengo di Torino.
Colà entro si sente e si respira la soavissima carità di Gesù Cristo;
e penso che noi faremo cosa buona se andremo e manderemo ogni tanto
alcune nostre suore a visitare quella Casa di Dio.
Sono venuto qui da Roma, e a giorni sarò a Genova, passando da Tortona
e da Alessandria. Avrete ricevuto una mia lettera da Roma.
Pregate e fate pregare per l’anima mia, e che si compia da noi tutti
solo la santa volontà di Dio, vivendo da umili figliuoli ai piedi della Madonna
e della santa Chiesa.
Il 30 aprile è la festa del Beato Cottolengo. Vi prego che si faccia almeno il triduo,
sia a Quarto che a Marassi e Quezzi.
Se
riuscirò a rubarlo a don Sterpi, vi porterò un quadro del Santo
Beato Cottolengo:
è un po’ troppo ricamato, veramente, ma quando ne avremo uno più da Cottolengo,
allora lo rimanderemo a don Sterpi, cioè a questa Casa.
Spero che la festa della Madonna delle Grazie sarà andata bene. Et Deo gratias!
Vi benedico tutte.
Dev.mo servitore in G. Cr.
Sac. Orione d. D. P.
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