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 +        Anime e Anime !

         [Tortona] 25 nov.bre 1922

         S. Caterina V. M.


 Buona figliuola del Signore,


 Rispondo a quanto mi venne sottoposto dal can.co Perduca.

 I Circa l’ora di meditazione desidero che la si continui

sino a che io non abbia parlato con la Superiora, perché non si introducano diversità

tra Casa e Casa, ma vi sia uniformità.

 II E così per quello che riguarda le tre poste del S. Rosario,

come pure per le litanie dei santi.

 III Però autorizzo quelle che non possono, per ragione dei loro uffici,

o per indisposizione, anche a dire solo una terza parte di rosario

con le litanie della B. Vergine.

 IV Per Natale restino pure tutte a S. Sebastiano, e vedano,

(se già non ci fosse in paese) se possono fare un bel presepio o in chiesa o in casa,

ma forse meglio in casa. Verrò poi a vederlo con don Perduca.

 V Quanto all’assenza di Maria Santa sarà, spero, per pochi giorni;

diversamente vedremo di provvedere meglio che si potrà. Coraggio in Domino!

 VI Oggi dirò alla Madonna che non ci faccia immatire, ma che guarisca la Ceschin,

- e anche voi altre pregate a questo fine. Per ora resti lì, poi vedremo. Mi tenga informato.

 VII Don Leguè ha avuto la commissione per Alessandria.

 VIII Ho una brava, bravissima figliuola, che è cugina di don Cremaschi, è maestra,

e fece gli studi a Casale dalla Mazzoni che voleva sperava anzi si facesse delle sue suore.


 P. S.  Veda un po’ come sta Pinin, un povero bambino che ho dovuto mandare a casa,

figlio della vedova. Non posso tenerlo con altri ragazzi per la sua malattia.

 In primavera dica a sua madre che lo manderò ad Ameno sul Lago d’Orta.

 E chissà anche quell’Enrico Bruni come sta? Me li saluti tutti e due.

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