V039T078 V039P098
+ Anime e Anime !
Tortona, venerdì 30 nov. 1928
Buona figlia di Dio, [Suor M. Carità]
La grazia di n. Signore sia sempre con voi e con le vostre consorelle!
Rispondo breve pel poco tempo, - e prego voi, quando crederete di scrivermi,
di dire più cose che parole: le lettere lunghe provo difficoltà di tempo a leggerle.
1/ Sono contento che restiate a Villa Romagnano per la festa dell’Immacolata,
perché ne riconosco la necessità, - non perché sia contento che non veniate a S. Bernardino.
II/ La consorella, che ripetutamente avete chiesto che venga
(qui riprendo a scrivere perché è venuto Mg.r Vicario) cambiata, vi sarà tolta,
- già era stato stabilito fin da jeri con la Superiora.
III/ Però vedete di avere grande carità con le consorelle e di ajutarle nel Signore,
tollerandole e confortandole, non avvilendole mai (qui ho dovuto sospendere lo scrivere
per dare udienza ai chierici di filosofia). Voi sapete che dovete avere nome
e sostanza di carità in Gesù Cr., e confido che vorrete essere più che sorella,
madre nel Signore delle vostre consorelle che convivono con voi.
IV/ Io, in verità, non avevo mai pensato che trovaste difficoltà
a
venire a S. Bernardino, né che ora cercaste una
come una scusa per non venire.
Sono lieto di avere di voi un’idea migliore di quanto voi credevate.
Che tornando a S. Bernardino proviate un senso di vuoto nel non ritrovarvi più
le prime consorelle, lo comprendo, ed è tanto naturale; ma che il pensiero che tante di esse
lavorano lontane nel campo della carità, vi deve consolare, - come vi deve essere una gioja
allo spirito il conoscere le nuove che la Div. Provvidenza ci manda e il poter dire loro
qualche buona parola di conforto, dato che voi avete la grazia di essere vicina
e di poterlo fare.
Vi benedico in Gesù Cristo e nella SS. Vergine Immacolata.
Sac. Orione D. P.
P. S. Vi ho già scritto, giorni fa, una lettera circa l’acconto da dare pel pianoforte;
basta pagare, datelo alla Superiora o a Riccardi, poco importa.
Qui sono stato interrotto dal can.co Perduca.
¨