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          [Tortona] 10 marzo 1931

 [+]         Anime e Anime !


 Buona figlia di Dio,


 La grazia e la pace di n. Signore siano sempre con voi

e con tutte le vostre consorelle!

 Rispondo breve, ma subito. Ho ricevuto la vostra del 9 corr.

 I Sono contento che abbiate accolta quella signora; - confortatela, e fate per essa

quanto ciascuna di voi farebbe per sua madre, Dio vi ricompenserà!

 II Col sig.r Arciprete abbiate sempre grande rispetto e riverenza,

e prendete tutto in buona parte quanto egli dispone: la carità non pensa mai male.

 III Sapendo che gli facevate piacere a fargli sapere che le ragazze dell’oratorio

recitavano, - era buona cosa farglielo sapere e atto di riguardo. Con l’umiltà

non si perde mai, e l’umiltà non è mai troppa. E così se sapevate che desiderava assistere

alle prove; - credete, buona figlia di Dio, che è sempre meglio abbondare in atti

di ossequio e di dipendenza. Intanto, oltre che vi sareste fatto qualche merito davanti a Dio,

avreste evitata questa situazione che, se spiace a voi, fa pena anche a me,

impedisce del bene e fa del male. Cosa si guadagna? S. Francesco d’Assisi

aveva tanta umiltà verso i sacerdoti: impariamo dai Santi!

 IV Non avrei dispiacere se sapessi che, insieme a qualche vostra consorella,

foste andata a chiedergli scusa all’Arciprete, ma proprio con quella umiltà e devozione

sincera, come si farebbe in punto di morte. Eh, buona figlia di Dio, in punto di morte

non ci si irrigidisce sul nostro, ma volentieri si chiede perdono a chi abbiamo offeso,

e fin a chi ci avesse offeso e sparlato di noi. Fate da viva quel che fareste da morta.

 V Son ben lieto che andate in buona armonia con le altre autorità, ma,

a costo di qualunque sacrificio, vi esorto anche a stare in piena armonia con l’Arciprete.

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 VI Del resto, ogni altra buona notizia mi fa assai piacere; e, a quest’ora,

già sarei venuto a trovare visitare voi tutti di codesta cara casa, se non mi trovassi

ancora per quattro volte al giorno tra le mani dell’infermiere. Sia fatta la volontà di Dio!

Spero, tuttavia, di venire entro il mese, se così a Dio piacerà.

 VII Favorite dire alla Giovanna Chiocchi che io nulla ebbi del suo danaro

dalla Società di S. Paolo, e neanche me ne scrissero. È la prima volta, e lo so da voi

che la Chiocchi ha L. 3400, lasciate presso quelle suore. Penso che non perderà nulla,

ma sarebbe conveniente che richiedesse detto danaro per raccomandata

con ricevuta di ritorno, e dica che essa ha fatto scrivere a Don Orione,

il quale ha detto che nulla sa di detto danaro e che nulla ha ricevuto;

e dica che lo mandino ad essa, direttamente o alla sua Superiora,

e dia il vostro nome e indirizzo; sia una lettera chiara, ma rispettosa.

 VIII Oggi comincia la novena di S. Giuseppe: fatela bene, con grande fervore:

lo pregherò per voi e per tutte le vostre consorelle o istituzioni.

 IX Presto partiranno altre 8 vostre consorelle, 4 per aprire una casa

che è stata donata alle suore in Buenos Aires, e 4 vanno all’Uruguay, a Montevideo,

chiamate da quell’Arcivescovo.

 X Non c’è nessuna di voi che si senti d’andare missionaria?

La partenza sarà in questo mese, e faranno Pasqua in alto mare.

 XI Così in America sarete già in due nazioni diverse, nell’Argentina e nell’Uruguay.

 L’ho sempre detto io che voi altre siete come le formiche, e che fate più presto di noi;

sarebbe bella che in Paradiso andaste tanto più alte che dovessi prendere il cannocchiale

per vedervi! Basta: pregate per me!

 Vi conforto a far bene, in umiltà, carità, lavoro, preghiera, sempre concordi,

sempre unite nel cuore di Gesù, e vi benedico!

 Ossequi al sig.r Arciprete e a don Germinio.

 Dev.mo servitore.


        Sac. Luigi Orione d. D. Pr.

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